Descrizione
l libro
Mai come oggi si parla di cibi e cucine di un nuovo che avanza. In un oceano alimentare dominato da venti sconosciuti e agitato da sempre nuove correnti, la sicura cucina borghese moderna ha ceduto, si è sfasciata ed è naufragata: nuovi cibi e proposte di cucine sconosciute solcano l’alto mare della cucina italiana e della gastronomia mondiale.
Fine di una cucina, ma qual era il suo fine? Nascita di nuove cucine e gastronomie, pericolo o progresso?
La cucina borghese moderna in quasi due secoli ha costruito e custodito i valori di una civiltà della tavola che ha guidato il mondo occidentale. Abbandonata da una borghesia andata in rovina – con gli stili di vita e l’economia che la distinguevano – la sua cucina è naufragata. Lo spazio culturale lasciato libero dall’eclisse della borghesia moderna è occupato da un’esplosione creativa di una cucina nuova.
Una società postmoderna e postoccidentale, liquida e frammentata, nel nostro tempo progetta, diffonde e impone nuove cibi, cucine, luoghi e modi di nutrirsi, suscitando entusiasmi, perplessità, timori e rifiuto.
Nel libro si tenta di scoprire gli aspetti più profondi di una cucina nuova che stiamo vivendo – fenomeno complesso –, qual è il modo di mangiare di una società, e come in questa anche le cucine muoiono, si trasformano e rinascono sotto nuove forme.
L’autore
Giovanni Ballarini, dal 1953 al 2003 è stato professore dell’Università degli Studi di Parma, nella quale è Professore Emerito.
Dottor Honoris Causa dell’Università d’Atene (1996), Medaglia d’oro ai Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte del Ministero della Pubblica Istruzione della Repubblica Italiana, é stato insignito dell’Orde du Mérite Agricole della Repubblica Francese. Premio Scanno – Università di Teramo per l’Alimentazione nel 2005, Premio Giovanni Rebora 2014, Premio Baldassarre Molossi – Bancarella della Cucina 2014.
Da solo e in collaborazione con numerosi allievi, diversi dei quali ricoprono cattedre universitarie, ha svolto un’intensa ricerca scientifica in numerosi campi, raggiungendo importanti e originali risultati, documentati da oltre 900 pubblicazioni e numerosi libri.
Nella sua ricerca scientifica si è interessato di storia, di zooantropologia e d’alimentazione dell’uomo, con particolare attenzione agli aspetti antropologici. In quest’ultimo settore, anche con lo pseudonimo di John B. Dancer, negli ultimi decenni, ha pubblicato oltre trecento articoli e numerosi libri d’antropologia alimentare.
Ha svolto e mantiene un’intensa attività di divulgazione, collaborando con quotidiani a livello nazionale e partecipando a trasmissioni televisive.
È Presidente dell’Accademia Italiana della Cucina nella quale è stato Presidente del Centro Studi “Franco Marenghi”.