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fermomag 10

  • Editoriale – Marta Santacatterina
  • Vi presentiamo “Il cannone tuona continuamente…” – Andrea Di Betta
  • In stazione si trova quello che non si cerca – Elide La Vecchia
  • Non solo floreale – Lara Ferrari
  • Carlo Bugatti, pioniere del Liberty italiano – Petra Cason Olivares
  • Non di solo testo vive un libro – Laura Dabbene
  • Un manifesto per convincere, un manifesto per incantare – Marta Santacatterina
  • Tanta voglia di Belle Époque
  • “La Lettura”, aspettando la svolta del nuovo secolo – Silvia Magistrali
  • Duca e immortale: David Bowie – Salvo Taranto
  • Le opposizioni dialettiche di Davide D’Elia – Barbara Picci
  • Pixel con i baffi – Cecilia Mistrali

Editoriale di Marta Santacatterina

Una festa! Anzi, due feste! Cominciate a sfogliare questo mag e scoprirete che fermoeditore ha appena avuto il piacere di dare alle stampe un nuovo libro dal titolo altisonante, e che richiama subito la Storia, quella di cent’anni fa: Il cannone tuona continuamente…, a cura di Valentina Bocchi e Andrea Di Betta, è un viaggio nel tempo che ci fa rivivere l’immane tragedia della Prima Guerra mondiale attraverso le parole di un aspirante medico che vi partecipò, che fu reclutato per andare a studiare in un’Università istituita appositamente a pochi chilometri dal fronte – a San Giorgio di Nogaro, in provincia di Udine – e che fu quindi testimone di un aspetto specifico del conflitto, quello della sanità militare e degli studenti universitari che lì si radunarono.

Ma torniamo alla copertina e al numero che caratterizza questo fermomag: siamo arrivati a 10! Un traguardo di tutto rispetto, e la partita che vogliamo giocare siamo sicuri che durerà ancora a lungo e ci porterà a tante altre soddisfazioni, anche grazie al vostro affetto e alla costanza con cui ci leggete. Speriamo di poter presto festeggiare davvero con voi da MisterLino, un locale a Parma che è un bar e molto altro, e che da qualche settimana ospita l’intera collezione di libri di fermoeditore.

Quando abbiamo programmato questo numero era estate, si parlava ancora di spiagge e di stabilimenti balneari, e un pensiero forte è andato a Viareggio con le sue atmosfere di inizio Novecento, con i suoi splendidi e poco conosciuti edifici liberty. Le strade dei pensieri hanno però curve, salite e discese, e alla fine non troverete traccia di Viareggio nelle pagine che seguono, ma la suggestione è stata talmente tanta che al Liberty abbiamo dedicato molti articoli: non potevamo non occuparci della mostra che a brevissimo aprirà a Palazzo Magnani di Reggio Emilia e che i curatori, intervistati in anteprima, ci garantiscono che sarà sorprendente…

Il passo è stato breve per approdare nei territori dell’editoria dell’epoca, dalle prime riviste come “La Lettura”, con le sue copertine griffate e incantevoli, alle raffinate edizioni del modenese Formiggini, alle straordinarie decorazioni di Galileo Chini nelle Terme Berzieri di Salsomaggiore e ai manifesti di Mucha. Non poteva mancare un focus su un oggetto di design: se vi diciamo Bugatti, penserete alle auto, e invece noi vi vogliamo farvi conoscere le origini di un brand prestigioso, presentandovi l’avo Carlo Bugatti e una delle sue più celebri creazioni.

Di solo passato però non si vive, e allora il mag si chiude in bellezza, e che bellezza… Il Duca Bianco è protagonista di una mostra imperdibile presso il MAMBo (Bologna) e credeteci, è davvero imperdibile… Infine un approfondimento su Davide D’Elia, un artista che ci fa molto piacere farvi conoscere, mentre il nostro Pixel ricorda a tutti che il 10 è proprio un bel numero: leggetelo allora fino all’ultima riga, non ne rimarrete delusi!

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