di Nuccio Rotolo
Hugo Pratt è uno degli autori che ha maggiormente contribuito a elevare il potenziale del mondo del fumetto rinnovando le regole dei diversi generi attraverso la sua capacità di miscelare storia, fantasia, realtà, finzione, avventura e umorismo. Nel 1945, con Mauro Fastinelli e Alberto Ongaro fonda la rivista Albo Uragano – poi Asso di Picche – che ha una breve vita editoriale ma che aprirà le porte del successo argentino spingendo Pratt e gli altri a trasferirsi a Buenos Aires.
Insegnante presso la Escuela Panamericana de Arte, dove insegnava pure Alberto Breccia, la sua attività principale resta quella del disegno realizzando i fumetti di Anna della Giungla di Hector G. Oesthereld, da lui considerato “il più grande sceneggiatore che abbia mai conosciuto” e, in seguito, tra gli altri, Junglemen di Alberto Ongaro.
Rientrato in Italia collabora con Il corriere dei piccoli illustrando numerose opere su testi di diversi autori fra i quali gli adattamenti di Mino Milani de L’isola del tesoro e Sandokan.
Nel 1970 è invitato a collaborare con la rivista francese Pif Gadget per la quale realizzerà le nuove avventure del protagonista de Una ballata del mare salato pubblicato in Italia nel luglio del 1967: nasce così Corto Maltese, un ciclo di ventuno storie brevi pubblicate fra il 1970 e il 1973. Il riconoscimento del talento di Pratt esplode anche in patria, le storie di Corto Maltese arrivano sulla rivista Linus a partire dal settembre 1972 dove continuerà a pubblicare le avventure di Corto Maltese per tutta la vita, alternandone la pubblicazione su riviste differenti e dando vita a storie colte e magiche come Sirat al Bunduqiyyah, ovvero Favola di Venezia.
Favola di Venezia è probabilmente una tra le più interessanti storie di Hugo Pratt: Corto è sulle tracce di un misterioso tesoro, la “Clavicola di Salomone”, un prezioso smeraldo che viene dall’Oriente. La pietra è un talismano magico sul quale sono incisi caratteri misteriosi e la cui leggenda è legata all’apostolo Simon Pietro e a San Marco Evangelista. Il mito della Clavicola di Salomone è creduto da molti frutto della fantasia, eppure le ricerche di Corto Maltese destano l’interesse di molte persone fino a quando un delitto fa precipitare gli eventi. Stevani, giovane camicia nera della Serenissima, viene colpito da una misteriosa pallottola nel salotto della sua abitazione mentre esamina i diari di Baron Corvo. Sopraggiunto per primo sul luogo del misfatto Corto Maltese viene creduto il fautore del tentato omicidio ed è costretto a fuggire sui tetti di Venezia e…
copertina: immagine tratta da: cortomaltese.com