L’Associazione culturale Campo di Carte, in collaborazione con la Libreria Cibrario e con il Comune di Acqui Terme, è pronta per la terza edizione del Festival di Illustrazione Anomali. Diversamente dalle passate edizioni, il festival si svolgerà in primavera, dal 27 aprile al 4 maggio. È prevista per la fine di aprile la conclusione del progetto Righe Amiche, che ha coinvolto le scuole cittadine nel settore dell’illustrazione aprendo alla sperimentazione, alle novità in campo editoriale, al divertimento e alla riflessione introspettiva.
Il progetto Make a book, rivolto al liceo classico, ha invece affrontato il testo nelle sue diverse componenti e sfaccettature per scoprire le diverse professionalità che concorrono alla formazione di un libro, attraverso la proposta di incontri con alcune figure professionali: lo scrittore, il redattore editoriale, il correttore di bozze, il traduttore, l’illustratore, la casa editrice, con l’obiettivo di fornire anche un orientamento verso potenzialità lavorative post laurea. È stata inoltre proposta la rielaborazione di una copertina dal punto di vista grafico.
Durante il Festival saranno esposti gli elaborati degli studenti, che il 29 aprile potranno incontrare alcuni illustratori fra i quali Giulia Coppola, Paolo Zadra e Silvia Magnani, autori del libro per bambini Giallo come un gatto blu (Fermoeditore), scelto dai ragazzi per le loro rielaborazioni. Infine sabato 3 maggio Emmanuelle Houdart, illustratrice e pittrice nata in Svizzera ma che vive e lavora a Parigi, terrà un workshop rivolto a illustratori di professione intitolato Mon Manteau, dove i partecipanti saranno invitati a disegnare… un cappotto, con tutte le sue implicazioni personali, sociali, psicologiche, filosofiche. Per i fan non disegnatori, l’artista sarà disponibile in due sessioni di booksigning, il 3 e 4 maggio dalle 10 alle 13.
Due sono stati i concorsi di illustrazione organizzati nelle scorse edizioni: “Animali fantastici, impossibili, improbabili” nel 2012 e “Burning water” nel 2013. L’intenzione è, naturalmente, quella di attirare l’attenzione del pubblico – anche non specialistico – sul mondo dell’illustrazione. L’organizzatrice, Mariangela Cibrario, così commenta l’evento: «la cosa sorprendente per me, e che fa ben sperare, è che ragazzi e insegnanti sono rimasti affascinati dal mondo dei libri illustrati, lontani da quelli che solitamente frequentano, e che ha permesso, oltre che di conoscere tecniche nuove, soprattutto di parlare di emozioni e sentimenti in modo non consueto. Se stimolati nel modo giusto i ragazzi rispondono con entusiasmo, attraverso disegni e parole».
Per maggiori informazioni: