Se è vero che il web è la più grande vetrina del mondo è altrettanto vero che spesso questa vetrina è piena zeppa di contenuti di scarsa qualità e poco interessanti. Questo vale anche per la fotografia nel web. Tralasciando i siti personali dei fotografi, negli ultimi anni anche grazie al proliferare dei social-network sono spuntati come funghi qua e la nel web le “fotocommunities”: grandissimi siti contenitore dove, previa iscrizione, chiunque può fare l’upload delle proprie “opere”, fare “amicizia” con altri utenti e tutti insieme possono commentarsi a vicenda. E fin qui tutto regolare; il problema sorge nel momento in cui, una volta entrati, già in homepage ti rendi conto che l’80% delle foto presenti si reggono sull’eterno dualismo tette-culi (spesso anche di dubbio gusto) e allora alla seconda gallery lasci perdere e te ne vai in giro cercando lidi più interessanti.
Poi un giorno qualcosa cambia.
Due amici svedesi un giorno decidono che anche loro vogliono una fotocommunity e la creano, però pensano di inserire qualcosa di diverso: la qualità. E il progetto prende vita.
Era il 2007 e il sito si chiama 1x.com
In pochi anni diventa una delle vetrine meglio curate e più visitate dagli “addetti ai lavori” (fotografi, photo-editor, agenzie fotogiornalistiche e grandi gruppi multinazionali) che il web mette a disposizione.
La grande differenza rispetto al resto è che in 1x lavora un team di professionisti dell’immagine e dell’arte con lo specifico compito di selezionare… sì sì avete letto bene… selezionare le immagini che gli utenti iscritti propongono per apparire nelle varie gallery; le immagini vengono analizzate una ad una e solo se il curatore deciderà che la foto è valida, questa sarà inserita. La “forbice” è molto affilata: solo il 5% del materiale inviato supera l’esame. La parte “operativa” del sito si compone anche di una quantità incredibile di “tutorials” e dello shop, dove si possono acquistare le stampe delle foto che si trovano sul sito stesso. La “crème de la crème” poi ogni anno viene raccolta in un grande annuario, stampato ovviamente in modo eccelso e rigorosamente in tiratura limitata (1111 copie).
Visitatelo se vi va. E’ da perderci le ore.