Dal 1988 la Fiera del Libro di Francoforte invita ogni anno un paese o un’area linguistica in qualità di ospite d’onore. Nell’autunno 2007 il governo islandese ha accettato l’invito per l’edizione del 2011, firmando un accordo nella primavera del 2008. La Fiera di Francoforte è il più grande evento internazionale del suo genere, e la più nota in assoluto: qui l’ospite ha un’occasione unica per presentare la propria storia, identità, cultura e letteratura agli occhi del mondo. In più, per l’Islanda e altri paesi nordici il mercato tedesco è da sempre una porta d’accesso verso l’Europa meridionale, l’Asia, il mondo anglofono.
Forse per recente successo della scrittura contemporanea islandese sul mercato di lingua tedesca, l’Islanda è stato il primo paese nordico invitato. Come ospite d’onore ha presentato un ampio ventaglio di libri, autori e cultura, attraverso eventi e incontri iniziati già nel mese di settembre al di fuori degli spazi fieristici, con la promozione di vari settori artistici: musica, teatro, arti visive.
Il Padiglione della Fiera di Francoforte è stato concepito come un luogo dove sentirsi accolti dall’Islanda, paese di letteratura e magnifiche bellezze naturali. La maggior parte delle famiglie islandesi ha una propria piccola biblioteca in casa: questa particolarità è stata sfruttata utilizzando centinaia di foto di islandesi raffigurati nelle loro biblioteche private, raccolte con la campagna “Vieni con noi a Francoforte!”, e con un’installazione video. In una dimensione intima, il visitatore si ritrovava fra teli sui quali erano proiettati video (di circa 30’) ritraenti islandesi intenti a leggere i loro libri preferiti. Dalla zona “casa” i visitatori arrivavano al Panorama Islanda, una video-stanza a 360° per immergersi nella grandiosità dei paesaggi del paese e dei suoi fenomeni naturali. A completare l’atmosfera, e per rilassarsi al di fuori del caos della Fiera, una calda zona bar arredata come un salotto “bene” accoglieva incontri, momenti di relax e un happy hour: ogni giorno alle 17, con autori, musica, e con la bevanda nazionale dell’isola, il Brennivín.