In autunno le giornate iniziano rapidamente ad accorciarsi: questo ha come effetto positivo di avere maggiori ore notturne per osservare. I settori della Via Lattea visibili in questa stagione sono meno brillanti di quelli estivi ma pur sempre spettacolari nelle costellazioni della Lucertola, Cassiopea, Perseo e Cefeo. Di prima sera è ancora ben visibile l’importante costellazione di Ercole con l’ammasso globulare M-13. Con l’avanzare della stagione la costellazione di riferimento sarà il grande quadrato di Pegaso.
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Una stella doppia al mese
Osservando il cielo in prima serata nella zona tra la stella Polare e Deneb, quindi tra le Alfa delle costellazioni del Cefeo e del Cigno, si individua un quadrilatero che rappresenta la costellazione del Cefeo e la stella che occupa il vertice più lontano dalla Polare è la Delta Cephei, la nostra doppia del mese.
La stella principale è di colore giallo ed è un’importante variabile, la sua luminosità varia dalla magnitudine 4,4 a 3,5 in 5 giorni e 8 ore ed è seimila volte più luminosa del Sole, trattandosi di una supergigante con un raggio variabile di 20 milioni di Km(!).
La Delta Cephei osservata con un telescopio a 150 ingrandimenti mostra di avere a una distanza di 43” d’arco una compagna di magnitudine 6,3 di colore verdastro. Il contrasto cromatico fra le due stelle è una garanzia di meraviglia celeste che non si dimenticherà facilmente.
L’oggetto del mese: il doppio ammasso aperto “H e CHI PERSEI”
Una delle costellazioni meglio visibili in questo mese è il Perseo. Al suo interno l’oggetto piuù importante è il famoso Ammasso Doppio. Può essere visto abbastanza facilmente a occhio nudo, come una nuvolettina luminosa, e per localizzarlo è sufficiente prolungare due volte in direzione della stella Algol la congiungente le stelle Gamma e Ruehdah (Delta) di Cassiopea.
Detto anche “h e chi persei”, questo oggetto celeste era già conosciuto nell’antichità, fin dai tempi di Ipparco e Tolomeo.
L’Ammasso Doppio di Perseo presenta la migliore visione con un binocolo oppure con un telescopio, sfruttando bassi ingrandimenti. La nuvoletta visibile a occhio nudo si rivela allora come un doppio raggruppamento di centinaia di stelle, splendido da osservare anche con piccoli telescopi per la quantità e la luminosità delle stelle che compongono il sistema.
La distanza è stimata in 7000 anni luce e si trova in un braccio a spirale della galassia diverso dal nostro. Le stelle che lo compongono sono luminosissime, all’incirca come Rigel in Orione, e se si trovassero nel nostro braccio della Via Lattea, l’Ammasso Doppio sarebbe d’impressionante luminosità.
L’autunno
Le parti della Via Lattea visibili sono meno brillanti di quelle estive ma sono comunque spettacolari nelle Costellazioni come il Cefeo, Lucertola, Cassiopea.
In questa stagione il riferimento è dato dal grande quadrato della costellazione di Pegaso, facilmente identificabile guardando verso sudest a settembre.
Le quattro stelle del quadrilatero Markab (Alfa), Sheat (Beta), Algenib (Gamma) e Sirrah (Delta) sono di magnitudine compresa fra la 2 e la 3. Sulla traiettoria che unisce Sirrah con la stella Polare troveremo la stella Caph (Beta Cassiopeae) che ci permetterà d’identificare immediatamente la costellazione di Cassiopea. Prolungando Gamma e Delta Cassiopeae verso sud troveremo la costellazione di Perseo. La Lucertola e Cefeo saranno visibili fra il Cigno e Cassiopea.