Bruno Munari: i Prelibri e il gioco dell’arte
sabato, 04 novembre 2017
Qual è il segreto nell’educazione dei bambini? Cosa alimenta il loro entusiasmo nel continuo processo di apprendimento? Colui che ha risposto in modo eloquente a questa domanda, e ne ha costruito un vero e proprio metodo educativo, è il celebre artista, nonché designer e scrittore, Bruno Munari (Milano 1907-1998). Egli individua nella sorpresa l’elemento in
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La strana creatura di un saltimbanco
venerdì, 03 novembre 2017
di Salvo Taranto È il “romanzo futurista” per eccellenza, tanto da autodefinirsi così nel proprio sottotitolo. Il codice di Perelà è una strana creatura partorita a Milano da Aldo Palazzeschi nel 1911. Sono tempi di grande opposizione al romanzo tradizionale, una resistenza capeggiata soprattutto dalla rivista “La Voce” di Prezzolini e Papini. Il panorama letterario
Bragaglia e Boccioni: la bagarre sulla fotografia futurista
venerdì, 27 ottobre 2017
Dopo anni di sperimentazioni fotografiche, assistito dai due fratelli minori Arturo e Carlo Ludovico, nel 1911 Anton Giulio Bragaglia (1890-1960) pubblica il saggio Fotodinamismo futurista in cui inserisce i suoi risultati nel neonato movimento fondato un anno prima dal poeta e letterato Filippo Tommaso Marinetti. L’effetto è quello di un fulmine a ciel sereno, con
Campo Grafico: chiusura in salsa futurista
martedì, 24 ottobre 2017
Nel clima della Milano anni Trenta, con il sottotitolo Rivista di estetica e di tecnica grafica, nacque “Campo Grafico”. Per volontà di due artisti del cartellonismo pubblicitario – Carlo Dradi e Attilio Rossi – e di un gruppo di tipografi intenzionati a immettere nella tradizione grafica italiana una modernità già recepita in arte e architettura,
Campo Grafico: chiusura in salsa futurista
martedì, 24 ottobre 2017
Nel clima della Milano anni Trenta, con il sottotitolo Rivista di estetica e di tecnica grafica, nacque “Campo Grafico”. Per volontà di due artisti del cartellonismo pubblicitario – Carlo Dradi e Attilio Rossi – e di un gruppo di tipografi intenzionati a immettere nella tradizione grafica italiana una modernità già recepita in arte e architettura,
Elisabetta sul comò: i gadget della regina
sabato, 21 ottobre 2017
di Francesca Codeluppi Elisabetta II è una donna oggetto. Parrebbe l’incipit dell’ennesimo saggio sociologico sulla condizione della donna nel nostro tempo, mirante a porre in luce le difficoltà e le asperità che l’appartenere al gentil sesso talora comporta. E invece no: l’affermazione di cui sopra è mirata, ragionata e da intendersi in modo letterale. Di
Serie tv, la più bella è neozelandese
martedì, 17 ottobre 2017
È lunedì, i codici di accesso non funzionano, il sistema operativo non risponde. Spegnete e riaccendete. Nulla. Poi arriva la mail terroristica che abbiamo imparato a conoscere bene: sembra che il tuo account sia stato violato. No, dai! Ma è vero? Me ne devo occupare, quindi. Già. Si chiama sindrome del lunedì anche per quello.
Un lavoro chiamato fantasia: Riccardo Guasco
sabato, 07 ottobre 2017
di Rossella Romito Sarebbe curioso montare una telecamera e filmare la mimica facciale delle persone che guardano per la prima volta le illustrazioni di Riccardo Guasco. Sarebbero espressioni a metà tra il divertito, il rapito, il meravigliato e lo spiazzato. Sin dal primo colpo d’occhio appare chiaro che tra i suoi modelli ci sono soprattutto
Librerie da sogno: Palazzo Roberti a Bassano del Grappa
mercoledì, 04 ottobre 2017
di Salvo Taranto Gianrico Carofiglio l’ha definita “la più bella libreria del cosmo quantistico” e non è affatto l’unico a pensarla così. A essersi innamorati di un luogo in cui atmosfere classiche e moderne si esaltano a vicenda sono stanti tanti altri autori, italiani e stranieri. La libreria Palazzo Roberti è dal 1998 un gioiello
Depero e la bottiglietta del Campari Soda: una storia lunga 80 anni
domenica, 01 ottobre 2017
di Rossella Romito Chissà se negli anni Venti, mentre progettava un modello di legno simile al futuro corrispettivo in vetro, Fortunato Depero pensava che, dopo ottant’anni, avremmo continuato a parlare della sua bottiglia disegnata per il Campari Soda. È ovvio che non lo sapremo mai, ma non possiamo negare che alcuni oggetti siano entrati a