«Il patrimonio d’Arte di un popolo è sacro e la storia vuole serbate le cose grandi ove nacquero, ove sono fregio alla vita della gente che le ha create»: questo lo spirito con cui il professor Glauco Lombardi (1881-1970) dedicò le proprie energie fisiche, intellettuali ed economiche al recupero, allo studio e alla conservazione di quanto era possibile ritrovare sul mercato antiquario o nelle collezioni private dell’ingente patrimonio artistico e documentario della Parma borbonica e ludoviciana, con particolare riguardo al periodo del ducato di Maria Luigia.
Il lavoro di una vita è raccolto oggi nel museo che porta il nome dello studioso. Il nucleo originario del Museo Glauco Lombardi – dal 1915 al 1943 – trovava posto nel salone e in alcune sale del Palazzo Ducale di Colorno (Parma), che Lombardi stesso salvò dal degrado causato da decenni di abbandono. Dopo la seconda guerra mondiale, varie problematiche rallentarono i lavori di riallestimento del museo, riaperto nel 1961 e collocato nel Palazzo di Riserva di Parma. Dal 1997 al 1999 il Museo è stato oggetto di un accurato e impegnativo restauro, reso necessario dall’acquisizione di nuovi locali.
Tra le varie sale segnaliamo il Salone delle Feste, fastosa sala dalla decorazione a stucco settecentesca (originale) destinata in origine alle feste, ai balli e alle accademie; qui sono ospitate alcune fra le più suggestive testimonianze conservate nel museo, sopratutto del periodo imperiale (1810-1814): oltre alla Corbeille de Mariage, sontuoso centro stanza che conteneva gioielli, abiti e accessori donato da Napoleone alla giovane consorte in occasione delle nozze, sono esposti un ricco abito da cerimonia del periodo ducale, oggetti e cimeli della famiglia imperiale, gioielli appartenuti a Maria Luigia e alcuni importanti dipinti.
Nella Sala Affetti sono invece raccolte testimonianze relative alla dimensione privata di Maria Luigia e ai suoi affetti più cari, mentre la Sala Maria Luigia presenta alcuni pregiati manufatti tessili: un ampio tappeto da tavolo in panno nero ricamato dalla Duchessa in persona, uno scialle bifacciale in seta donatole dall’Imperatore della Cina, un elegante abito con decori in lamina d’argento la cui foggia originaria fu ripetutamente adattata: a conferma di quanto diffusa fosse la pratica del reimpiego anche presso i ceti sociali più elevati.
Testimone prezioso di un’epoca fondamentale per la città, il museo Glauco Lombardi è una tappa irrinunciabile durante la visita a Parma, utile anche a comprenderne più intimamente la realtà odierna.
Sito internet www.museolombardi.it
Museo Glauco Lombardi – Palazzo di Riserva – Via Garibald 15, Parma
Telefono 0521 233 727