Steve Hackett, Genesis Revisited II – Disco e tour
“Paper late!” cried a voice in the crowd”.
È successo il 22.10.2012! Non proprio ieri, ma neppure in un tempo talmente remoto da rendere supeflua l’informazione.
È successo davvero. E’ uscito il sequel del CD Genesis Revisited edito nel 1996.
E s’intitola, pensate un po’, Genesis Revisited II (d’altronde in che altro modo si sarebbe dovuto intitolare?). Naturalmente il lettore sagace avrà capito subito che si sta parlando del nuovo album del grande Steve Hackett.
Bene, devo essere sincero e ammettere che il primo volume aveva sconcertato parecchi Genesis-maniac (neologismo ora da me inventato, che descrive l’inquietante legione transnazionale e transgenerazionale, indomita e invitta di patiti dei Genesis di Peter Gabriel, di cui mi onoro di far parte). C’erano troppi personalismi nelle nuove versioni e poi certi brani erano davvero dei Genesis? Boh… forse era meglio lasciarli nell’oblio nel quale erano non senza motivo caduti.
Ma arrivo subito al punto. Il nuovo, cioè il II, è più bello. I brani sono quasi tutti dei super classici, interpretati in modo molto fedele agli originali del pliocene. E qui il Genesis-maniac gode gode gode! A nessuno importa un fico secco di sentire interpretazioni generate da nuove sensibilità. Né apprezzerebbe iniezioni (forse sarebbe meglio dire supposte) di novelle sonorità. Né meno che mai improvvisazioni. I brani dei Genesis vanno rifatti nel modo il più possibile somigliante a come li suonavano i Genesis su disco. Cioè ciò che già facevano i Genesis dal vivo “a quei tempi”.
Mi spiego meglio. Se a qualcuno venisse in mente di ristampare i dischi dei Genesis anche su vinile rimaneggiando solo un pò il mixaggio, tornerebbe a venderne ancora un bel po’ di copie… ops… mi dicono che l’hanno già fatto qualche anno fa! E infatti, a parte gli scherzi, li ho ricomprati anch’io per l’ennesima volta.
Torniamo al disco di Steve. È un doppio CD e un quadruplo album, e contiene belle foto surreali alla Hipgnosis di Angela e Maurizio Vicedomini, già coautori di un libro fotografico ispirato alle canzoni dei Genesis intitolato In Our Flight Of Fancy. Date un’occhiata al loro sito www.iconphoto.ch e vedrete molte belle immagini, fra cui tutte quelle di Genesis Revisited II. Alla realizzazione dell’album, che contiene capolavori come Supper’s Ready e The Musical Box, hanno partecipato una trentina di musicisti di alto livello, tra i quali mi preme segnalare l’ex King Crimson John Wetton. Che altro dire? Rompete il maialino di terracotta e correte a comprarlo (sempre se nella vostra città esiste ancora un negozio di dischi)!
E non è finita qui. In aprile, cioè un anno dopo il tour per il quarantennale dei Genesis in Italy, di cui vi parlai con trasporto e commossa passione sempre su Fermomag, Hackett tornerà con la stessa formidabile band alla quale si aggiungerà il vocalist Nad Sylvan. Sarà uno spettacolo tutto Genesis, con proiezioni di immagini e filmati.
Il Tour italiano inizierà il 23 a Milano e si concluderà il 27 a Bologna, dopo aver toccato anche Vicenza il 24 e Roma il 26. I biglietti si trovano nelle solite prevendite, e si stanno esaurendo molto velocemente. Ah… già che ci sono, vi rammento che il 7 ottobre a Milano ci sarà Peter Gabriel.