Cristian Grossi, 33 anni, nasce e cresce in Emilia, fra salumi e feste campestri. Designer e illustratore, si occupa anche di pubblicità, moda e comunicazione. Versatile, passa da uno stile all’altro con facilità, unendo nelle sue immagini tecnica tradizionale e computer graphic: parte dal disegno a mano, china su carta, e lo elabora per arrivare al tratto puro digitale. Adora i paradossi logici e cambiare il proprio punto di vista.
Le sue immagini si ispirano ai lavori grafici di Beardsley e di Erté, agli affreschi liberty di Galileo Chini, al minimalismo e al modernismo, a Bruno Munari e a tutti gli artisti contemporanei che applicano all’immagine l’idea di icona, di intuizione: dal figurativo alla performance; a queste suggestioni artistiche unisce i ricordi e l’immaginario della sua infanzia. Il risultato è un tratto essenziale e incerto, sempre in equilibrio tra kitsch ed eleganza formale.
Nel tempo libero fabbrica quaderni artigianali usando tutti i tipi di carta che trova, oppure spesso e volentieri dorme, in-attività che dà buoni risultati: “appena sveglio, in stato di semi incoscienza, di solito ho grandi idee”. Al mestiere di creativo è arrivato per vie traverse e nonostante si descriva come una persona razionale, perfino rigida a tratti. Ha studiato tutt’altro. Di moda sa pochissimo (basta vedere come si veste, dice) però disegna tanto e cerca di capire a posteriori come applicare le sue opere a capi e accessori. Più che farsi guidare o ispirare da qualcosa cerca di non pensare, e di attingere alle risorse interiori e alla sua idea di “natura musicale”. L’importante è che il disegno sia spontaneo, pulito e svincolato da una riflessione troppo concettuale.
Si potrebbe provare a descrivere il suo lavoro: disegni per bambini, illustrazioni a china come pizzi o ricami, oppure colori lisergici… è meglio lasciar parlare le immagini. Quelle del suo portfolio su www.crixtian.it oppure dell’agenzia Kreativehouse della quale è co-fondatore. Oppure, volendo spingersi fino a Londra, la Fashion Space Gallery fino al 14 luglio (vedi qui) propone all’interno di una mostra collettiva dedicata ai nuovi talenti della moda alcuni suoi lavori multimediali – dalle tavole Insekta con bellissime e inquietanti donne insetto, alle micro animazioni illustrate ispirate al video artist Bill Viola – e i preziosi foulard realizzati per PINKO, esposti come vere e proprie opere d’arte.