Oltre a nominare il nome di Dio invano, gli indigeni commettono altre bricconate: ieri abbiamo fatto una «cammellata» nel deserto. Io stavo sul mio dromedario e davanti c’era un signore, a cavallo di un asino (o era un’asina?), che teneva le redini. A un certo punto, quando eravamo in mezzo alle dune, le ha mollate (le redini, mamma!), ha dato una gran pacca all’animale gibboso e la bestia si è lanciata al galoppo sulla sabbia rovente. Per fermare il dromedario ha voluto 5 dollari una biro e un cappellino. Un mio amico si è rifiutato di pagare: non gli hanno fatto niente, ma sta ancora vagando nella sabbia. Gli egiziani, madre mia, hanno una grande passione per l’enigmistica. Domani, ha detto la guida, ci porteranno su una nave e faremo le parole crociate sul Nilo. Una signora di Roma che c’è già stata dice che «è molto affascinante». Sarà, io non mi aspetto molto.
Questi signori qua, cara mammina, sono proprio dei copioni. Ti ricordi che 10 giorni fa siamo andati sul lago, a Gardaland, a vedere Abu-Simbel. Pensa, gli egiziani sono tanto sfacciati che, per attirare i turisti, l’hanno riedificata uguale in mezzo al deserto. Quel che è peggio è che, per ricreare l’ambiente, hanno rifatto anche il lago (artificiale) erigendo una diga a Assuan: cose da pazzi. Mammina, mi diverto tanto, ma ho molti problemi per «il mangiare». Qui non si trovano pizze. Non c’è modo di rimediare una pastasciutta e non si beve vino. Io mangio sempre carne. Ieri, però, mi ha detto la guida che lo spezzatino lo fanno coi gatti. Io non gli ho creduto ma, da oggi, per scaramanzia, mangio solo cocomeri e meloni. Gli antichi egizi avevano una calligrafia orribile, mescolavano alle lettere strani disegni con animaletti, omini, oggettini. Non si capisce un bel niente! Gli egizi moderni, cara mia, sono ancora peggio: scrivono da destra a sinistra e per leggere le loro «opere» bisogna servirsi dello specchio: mamma, non è che Leonardo era arabo? Insomma stiamo facendo una bella vacanza, faticosa, ma piena di sorprese. Torneremo fra 3 giorni, finite le parole crociate sul Nilo.