L’espressività e l’attrattività di un museo dipendono soprattutto dalle opere esposte e dall’allestimento architettonico dell’edificio, che deve offrire all’arte spazio e respiro. Dopo accurati lavori di restauro, con la riapertura nella primavera del 2010, il più grande e importante museo di Friburgo merita a buon diritto il titolo di “nuovo museo Augustiner”.
L’ex monastero agostiniano, vecchio quasi come Friburgo, è menzionato per la prima volta nel 1278. Ampliata e ristrutturata in stile barocco all’inizio del XVIII secolo, la chiesa fu utilizzata come teatro dal 1823 al 1810 mentre gli altri edifici diventarono una caserma. Chiuso nel 1910, il teatro divenne museo nel 1921 e fu inaugurato nel 1923. L’allestimento attuale discende dalle Collezioni Comunali di Friburgo, e la sua concezione iniziale è rimasta pressoché inalterata nei decenni pur nella recente totale ristrutturazione (fin dalle fondamenta) sotto la direzione dell’architettto Christoph Mackler.
Museo per l’arte e la storia della cultura dell’Alto Reno, l’Augustiner è radicato da una parte nella sua regione, dall’altra nel concetto rientrano anche oggetti più ordinari, spesso d’uso quotidiano, che raccontano la storia degli uomini della loro epoca: eterogenee, le collezioni offrono al visitatore un panorama emozionante. Le collezioni attualmente non in mostra, o esposte solo parzialmente, comprendono una grande collezione di grafica, arte decorativa, manufatti domestici della Foresta Nera, monete e orologi.
I tesori del Museo comprendono utensili d’oro e d’argento provenienti da chiese e monasteri di Friburgo, capolavori di scultura e pittura di Hans Baldung Grien, Matthias Grünewald e Lucas Cranach. Di grande impatto scenografico la sala con le sculture dei profeti alte quattro metri provenienti dalla cattedrale di Friburgo e con i gargoyle visibili da vicino, nonché l’organo da chiesa del 1730 posizionato nell’abside.
In segno di solidarietà con il Museo e con grande senso civico, i cittadini si sono uniti per creare la fondazione Museo Augustiner che ha permesso la ristrutturazione e riprogettazione del museo; così, gli Amici del Museo agostiniano sono impegnati da molti anni nel finanziamento di nuove acquisizioni per l’espansione mirata della collezione, le mostre, i progetti di ricerca, supportato da varie iniziative come i concerti di beneficenza.
Poche le informazioni disponibili in italiano, reperibili soprattutto nei siti di viaggi. In lingua tedesca o inglese:
– le pagine sul museo nel sito ufficiale della città
– il sito dell’architetto Christoph Mackler con i dettagli della ristrutturazione