Nato a Parma, Mauro Martini Raccasi è stato il primo in Italia a laurearsi in Economia e Commercio con una tesi sul giornalismo all’istituto IFOR dell’Università Bocconi di Milano. Ha esordito nella narrativa con una saga storica, la tetralogia “Il Romanzo dei Celti”, passando poi ad altri generi, come il romanzo di formazione per adolescenti o i libri per bambini. Scopriamolo insieme con qualche domanda diretta.
Dal tuo curriculum vedo che dopo esserti laureato hai lavorato molti anni nel marketing. Come sei arrivato alla scrittura?
Incidente sportivo. Frattura di due vertebre. Mesi di forzata inattività che mi hanno convinto ad applicarmi fino in fondo in quello che era il sogno di una vita: scrivere e pubblicare come autore. Poi un progetto ambizioso… una casa editrice fallita… lo stesso progetto a un editore più grande… ho fatto bingo.
Sei romanziere, giornalista, sceneggiatore e soggettista, docente di scrittura creativa… quale di queste attività di dà più soddisfazione? Cosa ti diverte di più?
Mi piace definirmi uno zingaro della parola, un tipaccio, uno spacciatore di adrenalina. L’importante è creare. Storie ogni volta nuove. La parte iniziale è sempre la più bella, quella che promette di più. Come nel corteggiamento di una donna. Poi subentra la tecnica, l’esperienza applicata, le regole, i paletti da rispettare.
Negli ultimi due anni mi hanno chiesto d’insegnare questa tecnica. È un trasmettere sapere e conoscenza. È costruttivo. Vedo persone accomunate dalla stessa passione che livella ogni barriera sociale. Ogni diversità, ogni distanza si appiana. Tutti uguali davanti a Dio. Pari dignità. Scrollata di dosso la diffidenza iniziale, dimenticano tutto il resto e si tuffano nella materia di studio; rapiti dalle parole come tutti noi bambini lo siamo stati davanti alle favole lette o raccontate. Lo faccio con passione. E sono ripagato. Fino in fondo. Dalle lettere che mi tributano persone particolarmente generose, fino al crocchio di studenti che alle nove di sera, mezz’ora dopo la fine della lezione, sono ancora lì che mi girano intorno e vogliono parlare, imparare, crescere, diventare grande o semplicemente realizzare i propri sogni. Molti sono in gamba. Vanno solo addestrati.
Qual è attualmente il tuo libro più venduto?
Non so cosa pensare: il primo, “La spada del druido”. In versione pocket è stato ristampato ed è stato in classifica Top Ten Italia per due settimane: a Natale e nella prima del nuovo anno.
Ultima domanda, di rito: cosa bolle in pentola?
Ho pubblicato l’ultimo libro per ragazzi a marzo 2013. Adesso è il momento di iniziare un thriller con omicidi seriali. In un luogo che è nei sogni di tutti.
www.mauroraccasi.it