MARTE è un progetto nato per sperimentare e giocare con i suoni, per raccontare quello che c’è oltre la terra attraverso fantasie sonore o per fondere la realtà con l’immaginazione sonora. I suoni sono elettronici, la voce e la linea di basso sono analogiche, il risultato ottenuto onirico e internazionale. Particolarmente rilassante lo studio di registrazione: una camera da letto.
Come ha raccontato Matteo Papini – già fondatore del gruppo Hidea – in un’intervista rilasciata alla Gazzetta di Parma, «I brani di MARTE nascono come un Big Bang, un mondo intorno alle parole; solitamente, salvo qualche eccezione, arrivo in studio con un’intenzione di brano, un testo già scritto, qualche accenno con la chitarra e poi la lascio lì, sospesa nelle loro mani. Alla prova successiva, l’elettronica degli uomini macchina l’ha già vestita completamente e un nuovo mondo ci si presenta davanti. Diego poi inserisce il basso, l’unico strumento reale fisico della band… i MARTE sono elettronica minimale elegante, composta, quell’elettronica britannica che ha fatto scuola a tutti gli amanti del genere».
I brani di MARTE si possono già ascoltare in internet, su Facebook, MySpace, YouTube e SoundCloud.
Il gruppo è composto da Gianmaria Pizzi (synth, campionatore e drum machine), Matteo Papini (voce), Roberto Segreti (synth e programmazione), Diego Aneli (basso).