Per gli amanti dei libri è un piacere – e anche una piccola soddisfazione – scoprire che, una volta conclusa l’edizione 2014 del Salone del Mobile di Milano, per quanto l’esposizione sia destinata a oggetti di design e arredamento i libri sono stati protagonisti tanto quanto i mobili. In che modo? Ma con le librerie ovviamente! Che diventano sempre di più pezzi di arredamento in grado di soddisfare tutti gli stili e le esigenze, pronte a contenere i nostri piccoli tesori e ad adattarsi a tutte le tendenze: valorizzando e rendendo protagonisti i volumi quando sono realizzate con forme leggere e, quasi, eteree, che si arrampicano sulle pareti o svettano verso l’alto, oppure inglobandosi perfettamente nell’arredo domestico custodendo i libri e quasi facendoli scomparire alla vista, suscitando anche curiosità. Del resto ciò che si ha di caro non sempre va esibito.
Verticali, orizzontali, illuminate, a scomparsa o a mensole, l’universo delle librerie si discosta dalle solite strutture per adattarsi al contemporaneo, contribuendo a mantenere in vita la funzione anche estetica del libro, alla faccia di chi parla di supremazia del digitale. Dall’azienda tedesca B-Line arriva Fin, una mensola che “sospende i libri alla parete mimetizzandosi alla perfezione”, lo stesso dicasi per l’azienda italiana Opinion Ciatti: i libri sono perfettamente impilati, anche a centro stanza, ma sembrano poggiare sul nulla, la sottile ma resistente struttura diventa completamente invisibile e i volumi sono i protagonisti assoluti, con possibilità di esposizione a 360°.
E che dire dell’albero della ditta italiana 21st Living art? I rami sono mensole che ospitano i libri, va da sé l’analogia tra l’albero della vita e quello della cultura, e la conseguenza che la cultura si possa considerare vita. La libreria Booken di Raw Edges for Lema sovverte l’idea di struttura verticale: i volumi si dispongono su una struttura orizzontale, come fossero stesi, e in un attimo la libreria si trasforma anche in comodo piano di appoggio. Anche April, May, June del designer Gino Carollo per Bonaldo sono tre strutture dalle forme leggere e divertenti, da comporre o usare singolarmente, pronte ad ospitare e mettere bene in mostra i vostri volumi.
Altro che crisi dell’editoria, il mondo dei libri diventa incentivo del settore arredamento per una sintesi perfetta tra design e cultura, vedetela così: iniziare (o semplicemente continuare o incrementare) a leggere è un buon motivo per comprare un pezzo di design, che non valga il contrario però: comprare una libreria e riempirla di volumi mai aperti…