Loro sono due fratelli, nati in una piccola città bavarese nel 1984 e 1986. Philipp è il più giovane. Cresciuti fra migliaia di fumetti, hanno iniziato presto a disegnare, inventare storie, sviluppare mondi di fantasia, trascorrendo giorni pensando a personaggi e avventure. Fino a quando il lato serio della vita ha bussato alla loro porta: la scuola era finita, era ora di scegliere una professione. Iniziano così un apprendistato dettato dalla ragione, Johannes come cuoco in un grande albergo e Philipp come odontotecnico. Ma invece di concentrarsi sul tirocinio fanno graffiti, disegnano fumetti e si divertono.
Nonostante la seria educazione, ogni giorno di più cresceva in loro la consapevolezza di voler diventare artisti. Johannes finisce l’apprendistato e va ad Amburgo, dove visita la scuola di animazione. Philipp diventa un vero e proprio odontotecnico. Entrambi liberi e pronti per il futuro, decidono di dedicare il proprio tempo alle arti con il nome di “Hitspitter”. Per guadagnare qualche soldo lavorano come camerieri, aiutanti in cucina, panettieri, pizzaioli… ma la loro occupazione principale è sempre quella di realizzare piccoli progetti artistici e di imparare il più possibile.
Hanno fatto di tutto per diventare migliori e sempre più esperti: venduto t-shirt stampate da loro, realizzato enormi dipinti murali, esposto disegni, prodotto un webcomic animato, frequentato lezioni di disegno dal vero, cercato buoni insegnanti di materie artistiche. Nel settembre 2011 iniziano a frequentare una scuola di scultura in legno a Monaco di Baviera, per esprimersi anche nella terza dimensione. A scuola per otto ore al giorno, usano le notti per i loro progetti privati, come The Concourse (L’atrio). Vogliono imparare sempre di più, rimanere umili e mantenere la propria libertà artistica.
L’ispirazione per The Concourse – progetto che Fermoeditore sta concretizzando – è nata da un imprevisto. Durante un lungo viaggio in treno i due fratelli hanno perso una coincidenza e hanno dovuto trascorrere la notte con altri passeggeri in un piccolo atrio di una stazione da qualche parte nel nord della Germania. Per passare il tempo inventano le teorie più selvagge sui passeggeri, che agivano in modo molto strano.
Tornati a casa, Philipp, da sempre sceneggiatore delle storie, scrive una vicenda strana e stressante su un uomo d’affari bloccato in atrio gelido. Johannes la visualizza una sequenza di immagini. In The Concourse i due artisti hanno sviluppato la narrazione utilizzando un solo grande quadro per ogni pagina, dove il testo fa parte della composizione: accade un po’ come nei film, voltare pagina è cambiare scena; questo metodo crea uno speciale ritmo narrativo e fa sì che la storia sembri accadere in tempo reale. La grafica, interamente digitale, si ispira alla xilografia.
The Concourse non è un normale fumetto o una graphic novel: è un libro artistico, e richiede un lettore esigente.
Per conoscerli meglio: