Lo studio della scultrice dell’Alabama DeeDee Morrison si trova in una cava di calcare. Ancora attiva.
“È un’acciaieria della vecchia repubblica che ha chiuso, ma ha splendidi edifici” dice DeeDee, “ora è una cava per materiale stradale”. Per un artista, questo può portare ad alcuni momenti interessanti. “Quando ci sono le esplosioni, un po’ della pietra arriva qui. Di solito si sbriciola un lato della parete della cava, ma a volte si staccano massi enormi, che pesano da tre a cinquemila libbre”.
Non molte persone sono granché interessate alle rocce, ma DeeDee lo è. Ha iniziato a raccogliere quelle forate, utilizzandole per creare una serie di sculture chiamate Charms. I blocchi di pietra calcarea avvolti in alluminio ora vanno forte. Ma la maggior parte del suo lavoro è in diversi tipi di metallo, compreso l’acciaio Corten e l’alluminio. La sfida è nel come introdurre la luce nel materiale. “Il metallo non è molto indulgente, ha una superficie piana su cui lavorare e nessuna luce può attraversarlo”, afferma la scultrice. “C’è sempre una lavorazione, con il taglio laser o a getto d’acqua, che mi permette di tagliare i modelli su un’armatura”.
È un processo di creazione industriale, ma per DeeDee si tratta dell’introduzione di un’influenza femminile su un materiale maschile. “Si crea un equilibrio interessante, è difficile spostare una pietra di 5000 libbre, e infilare quei ciondoli”. Si potrebbe leggere il suo lavoro come metafora della de-industrializzazione della nazione, e come commento artistico. “L’acciaieria ha chiuso e abbiamo dovuto rinnovarci. Come artista cerco sempre di dire qualcosa sulle cose a cui stiamo attaccati e alle quali siamo legati, responsabili e irresponsabili che siano”. E ci sta riuscendo.
www.deedeemorrisonsculpture.com
Fonte: architectsandartisans.com