I mici, felini domestici con una folta schiera di ammiratori, hanno avuto una parte importante fra gli stand della Fiera. Oltre ai libri, calendari, quaderni, segnalibri a tema gattesco apparivano a ogni passo. La segnalazione più curiosa riguarda i Warrior Cats, serie di romanzi per ragazzi dell’autrice Erin Hunter, pseudonimo sotto il quale si celano tre scrittori (Kate Cary, Cherith Baldry e Tui Sutherland).
Lanciata nel 2003, la serie racconta le avventure di quattro clan di gatti selvatici dentro le loro foreste. Si tratta del clan del Tuono (ThunderClan), quello del vento (WindClan), della tenebra (ShadowClan) e del fiume (RiverClan). Il clan del cielo (SkyClan), un quinto clan della foresta scomparso da molto tempo, è stato introdotto successivamente in un romanzo separato dalla serie originale, mentre il clan della stella (StarClan) è quello di tutti i gatti defunti che in vita sono stati fedeli al loro clan di appartenenza, servendolo fino alla fine, e che fa da riferimento per tutti i clan terrestri. I gatti sleali sono invece destinati al Posto Dove Non Ci Sono Stelle (The Place With No Stars).
Le serie sono al momento quattro, ognuna composta da sei volumi. Gli autori si sono ispirati a luoghi naturali esistenti e ad autori come Tolkien, Shakespeare, la Rowling e altri. Originariamente pubblicati negli USA, i libri sono stati tradotti in diverse lingue; in italiano sono reperibili soltanto i primi due.
Nominata per diversi premi, fino al 2011 Warrior Cats non ha ricevuto nessun importante riconoscimento letterario, ma le lunghe code allo stand di Francoforte attestano un grande successo di pubblico, attirato anche da un gioco intrigante: con “Warrior Cats Morphing – esplora il gatto in te” è stato infatti possibile trasformare il proprio viso in uno dei personaggi della saga, felinizzando la foto grazie a un computer.