La Fiera del Libro di Francoforte è terminata il 14 ottobre dopo aver raggiunto un lieve (0,6 per cento) aumento del numero totale di visitatori, 281.753 presenze compresi i giorni di grande pubblico durante il fine settimana. Fra gli espositori internazionali, Fermoeditore ha presentato uno stand semplice ma d’effetto, nei colori tipici della casa editrice – rosso, nero e bianco – apprezzato dai colleghi e dal pubblico.
Tanti gli ospiti che hanno affollato lo stand nei cinque giorni della kermesse: oltre a Luigi Alfieri, autore de “Il sole e la neve” e a Stefano Brianti, fotografo e autore di “Brownfield”, accompagnati dalle mogli, anche altri collaboratori parmigiani si sono spinti a visitare di persona il mondo vasto e variegato di questa Fiera di rilievo mondiale.
Oltre a ritrovare gli amici della Galerie Vevais, la casa editrice ha avviato una collaborazione con la suggestiva libreria di Bonn Gebrüder Remmel, scambiato opinioni, pareri, edizioni speciali con vicini e colleghi “d’arte” (fra questi edition noir, casa editrice tedesca che pubblica l’italiano Mattotti). Interessanti i discorsi avviati anche con giovani autori tedeschi e con la poetica pittrice russa Galya Popova.
Al di là dei contenuti, il volume “Il sole e la neve” è stato ammirato per le immagini di Enrico Robusti e per le scelte cartotecniche, mentre “Brownfield” ha attirato grande attenzione per la particolarissima copertina in piombo. Entrambi presentati al pubblico internazionale dagli autori e dall’editore, hanno tenuto alta la bandiera italiana nel padiglione 4.1, tradizionalmente dedicato ai libri d’arte e di design.
Fra i lavori ancora in fase di progetto, l’accoglienza è stata ottima per le tesi realizzate dai ragazzi dello IED (Istituto Europeo di Design) appositamente per la Fermoeditore, soprattutto “Giallo come un gatto blu”, di Giulia Coppola, Silvia Magnani e Paolo Zadra.
Stanco ma soddisfatto
www.fermoeditore.it