Vi presentiamo un nuovo collaboratore di FermoMag, il fotografo Alessando Gandolfi: fra le varie testate con le quali collabora figura il National Geographic; è stato più volte premiato per i suoi lavori. Così racconta la sua storia:
«Non ricordo il momento preciso in cui ho iniziato a fotografare. È stato un avvicinamento lento, progressivo, legato all’interesse più che alla passione. Per anni ho scritto articoli per quotidiani – Gazzetta di Parma, La Repubblica – ma non ho mai scattato fotografie. Mi interessava raccontare storie e la penna bastava. Poi non è bastata più, mi sono stancato delle redazioni e ho cercato la fotografia. L’ho cercata in quanto mezzo per narrare e per viaggiare. In quanto mezzo, non in quanto fine. Ero già sulla trentina, era l’anno del crollo delle Torri Gemelle. Mi sono detto che dovevo spicciarmi a imparare un altro mestiere. Inizialmente fotografia di viaggio poi sempre più reportage, resoconto sociale.
La fotografia è rimasta un mezzo, lo strumento magico che ferma una fetta di realtà, ne svela il nascosto, o il non visto, o ciò che non si vuole vedere. Parallelozero, l’agenzia fotogiornalistica che ho fondato quattro anni fa insieme ad alcuni colleghi, si dedica a questo».
I suoi siti: