Lo stand è, come richiesto, nel padiglione 4.1: quello dedicato ai libri d’arte e di design. Nei primi tre giorni di fiera il pubblico è selezionato, solo operatori del settore, siamo nel posto giusto e in una posizione favorevole. Davanti a noi ci sono un editore spagnolo specializzato in fedeli riproduzioni di codici miniati, e due giovani arabi con i quali diventeremo buoni vicini. I visitatori sono variegati: distributori e potenziali acquirenti, fotografi e illustratori, traduttori, altri editori, stampatori, curiosi.
Tutti hanno qualcosa da dirci, da tutti ricaviamo preziose informazioni. La classifica dei libri più apprezzati vede in primo piano i due titoli più internazionali, sia come struttura sia per le traduzioni in sei lingue: UNO, il libro fotografico sui fiori con immagini e testi di Giampaolo Ricò e Astralia, fotografie astronomiche del Gruppo Astrofili Collecchio abbinate a citazioni (li trovate nella sezione “libri”). Più di un passante si è fermato per sfogliare attentamente tutte le pagine; i volumi sono stati apprezzati da persone di ogni nazionalità, compresi gli italiani, e ogni tanto qualche visitatore si è lanciato al di là degli espositori per toccare con mano la versione speciale del fumetto Goldfish (il volume è forato da tre veri spari e inserito in una scatola con i bossoli), ben protetta da eventuali curiosi poco attenti. Anche Dynamite Stories in cofanetto di legno ha attirato più di uno sguardo, ed è stato acquistato dal titolare della prestigiosa casa editrice Galerie Vevais.
Una copia di Astralia è partita per il Barhein, mentre UNO si è diretto in Iran: piccoli semi di cui si attendono i frutti. Grande soddisfazione anche per l’edizione limitata di Walkabout, presentata al pubblico in occasione della Fiera, che ha attirato l’attenzione del bookshop di Louis Vuitton. Il sabato e la domenica hanno aperto le porte al grande pubblico e al raduno nazionale dei cosplayer tedeschi, portando nel caos della fiera una nota davvero divertente. Soddisfatto della sua prima apparizione estera, generosa di riscontri positivi e nuovi contatti, Fermoeditore proseguirà nella sua strada di espansione all’estero. Già confermata la presenza il prossimo anno, con un nuovo “abbonamento” alle ottime birre, wurstel, patate e altri piatti rustici del vicino O’reilly’s Irish pub: consigliatissimo.