Adoro l’opera dell’artista Willow, le sue tele sembrano una gif animata in un movimento frenetico, i contorni così importanti rinforzano maggiormente il “fumetto”. Già, perché sembrano un fumetto! Scorrendo, tempo fa, le immagini raffiguranti i suoi lavori con al mio fianco un bambino quest’ultimo s’inventava una storia aliena a ogni tela al punto che ho pensato, per un momento, di farne un libro… ma forse un libro non sarebbe così bello come fermarsi davanti a questo lavoro da certosino grafico come quello che ci regala l’artista.
Willow, colore colore colore
Senz’altro ciò che caratterizza maggiormente la mia opera e che salta subito all’occhio è il colore. Attraverso il colore si comunicano stati d’animo e il messaggio arriva con più forza. Grazie a questo e ai codici del fumetto, si crea un rumore di fondo e suscitano senz’altro nell’osservatore l’idea di un moto gioioso, un turbine di suoni e voci.
Ti fermi, guardi e ti ritrovi catapultato nelle trame della tela
Nelle mie tele spesso rappresento una folla che si muove, fa rumore. È un mix di colori e forme; ed è un po’ quello che accade oggi. Non ci si ferma mai, si ha sempre la giornata piena, si è di continuo bombardati da concetti, filosofie e pensieri di altri e si ha sempre meno spazio per se stessi. C’è sempre di più l’urgenza di ritagliarsi un proprio spazio per poter rallentare e riuscire ad ascoltarsi. Penso quindi un po’ ci si ritrovi in queste mie folle in delirio!
Gli inconfondibili fumetti Willow su cappelli, poltrone, tazze…
Dalla tela all’oggetto di design o di uso comune il passo è stato breve. Oggi si ha la possibilità di riprodurre un’immagine ad altissima qualità su qualsiasi tipo di oggetto, senza più limiti. Ed ecco che, sempre con il dovuto rispetto al lavoro dell’artista, l’azienda è capace di rendere fruibile l’arte, rivestendo un oggetto di uso comune con una grafica d’autore. Io ho trovato persone molto qualificate e fra le migliori nel loro settore che hanno voluto mettersi in gioco legando il loro prodotto alla mia opera. Il risultato è stato molto originale. Dai cappelli di Borsalino al panettone Motta, la poltrona realizzata con Luca Boffi, le porcellane Weissestal, le posate di Rivadossi. Un made in Italy gestito con coraggio e rispetto da entrambe le parti.
L’emozione dei murales
Ogni tanto capita di scambiare un muro per un foglio di carta gigante… è bellissimo lavorare su muro in quanto tutta l’opera diventa davvero per tutti e la resa di una mia opera in formato XXL è straordinaria!