Fu grazie a Johann Wolfgang Goethe che l’albero (di Natale) comparve per la prima volta nella grande letteratura, nella sua famosa opera I dolori del giovane Werther. Correva l’anno 1774. Si dice però che il primo sia stato “avvistato” a Tallin, Estonia, qualche secolo addietro. Era il 1441 e sembra venisse decorato con noci, mele, datteri e fiori di carta. Ma eccoci ai giorni nostri, negli anni ’50 gli addobbi erano palline colorate di vetro o materiale simile, boa di cartine colorate che li avvolgeva e lo arricchiva.
Gli anni ’70 portarono strisce di luci multicolori intermittenti. Guardavi e vedevi nei giardini o nelle finestre delle case questo accendersi e spegnersi rosso, blu, giallo, verde e bianco. Il pezzo forte è comunque sempre stata la punta nella forma della stella, cometa o meno, la dimensione era indifferente, ma di sicuro non doveva essere piccola!
Cosa succede con l’avvento del design? Già negli anni ’80 l’albero di Natale cambia colore, non è più solo verde, nelle vetrine lo trovi rosso, blu, bianco, anche nero… Le abitazioni iniziano a uscire dai canoni convenzionali, più cura degli interni, le pareti iniziano ad avere colori importanti, esce il bianco ed entrano il giallo, l’arancio, l’azzurro. L’arredo tende a diminuire, più spazi conviviali con sedute, più tavoli e divani, tutto disegnato per un uomo che vuole vivere la sua casa e non più per l’uomo di passaggio a casa. Quindi cambiano i complementi d’arredo, diventano minimal e ben definiti.
E il nostro albero? Comincia anche per lui una trasformazione se non radicale quasi.
Il classico albero di aghi verde viene affiancato (non sarà mai sostituito), dai seguaci del design, da pezzi di legno che, logicamente, abbozzano la forma triangolare oppure alberi da appendere al muro creati con stoffe disegnate sui quali vengono applicate forme natalizie “autoprodotte”, una sorta di fai da te. Ma anche le metropoli vedono inseriti alberi di Natale non convenzionali adeguati alle riqualificazioni delle zone più trendy. Le aziende, ad esempio, allestiscono i loro alberi di Natale con i prodotti che realizzano, vedi gli alberi più strani, che ne so… con pneumatici, pentole, bottiglie, ne ho visti anche con selle per biciclette e chi più ne ha più ne metta.
È fuori discussione che il mio albero sia decisamente puro design: due fogli di compensato inseriti l’uno nell’altro circondato da un tubo trasparente con all’interno luci al led. Buon Natale!