Da quando ho iniziato il mio “metto su casa” ne ho cambiate 7/8 circa; strada facendo eliminavo i mobili riducendo alla fine il tutto a grandi divani e grandi tavoli. I pezzi che al contrario continuavano ad aumentare erano i divertenti oggetti di quotidiana utilità realizzati da Alberto Alessi e dai suoi designer.
Chi non ha in casa anche un solo pezzo di quest’azienda che ha cambiato il nostro modo di vivere la cucina, ma anche qualsiasi altro ambiente delle nostre abitazioni? Pino l’imbuto con il lungo naso sul viso così tondo, liscio coloratissimo del più noto Pinocchio, Merdolino lo scopino da bagno dalla forma del classico vaso di terracotta e arbusto verde il tutto in plastica, l’eleganza di Fruitscape, la fruttiera in acciaio che richiama le armoniose dune desertiche. E i gioielli… come la collana Fiato Sul Collo che sembra essere sospesa sul décolleté così delicata e leggera.
Alberto Alessi, io la vedo come il Willy Wonka del design…
Grazie! Ho molto amato il personaggio nell’interpretazione di Johnny Depp, è vero che alcuni tratti in comune li abbiamo…
Come è riuscito a coinvolgere architetti e designers di fama mondiale per produrre un… cavatappi?
Guardi: l’idea di coinvolgere grandi autori nella progettazione di oggetti casalinghi non è venuta a me per primo. Per non parlare di un certo Benvenuto Cellini che verso la metà del Cinquecento ha dedicato il suo talento a una saliera/pepiera, devo ricordare che le Arti Applicate nella vita di tutti i giorni sono un tema presente da millenni nella storia dell’uomo. Oggi il fenomeno delle “Fabbriche del design italiano”, nato negli anni del dopoguerra, è vivo, anzi vivace, e credo che la Alessi ne sia un bell’esempio.
La plastica e l’acciaio…
Anche se oggi il comparto produttivo del casalingo di Omegna si sta quasi estinguendo, alla Alessi continuiamo a essere dei metallurgici. La nostra ambigua collocazione a metà strada tra l’artigianato e l’industria di produzione in serie ci ha consentito di mettere a punto e consolidare uno stato dell’arte della lavorazione a freddo dei metalli che rende riconoscibili i nostri prodotti. Gli altri materiali, tra cui la plastica, sono arrivati molto più tardi, negli anni ’80 e ’90, e hanno rappresentato aperture verso nuove tecnologie e, soprattutto, verso nuove possibilità espressive.
L’eleganza, comunque, sempre presente nei vostri oggetti…
Lo spero bene! L’eleganza (insieme alla bellezza) può ancora salvare il mondo!
Alberto Alessi 9/10/13
Presidente di Alessi SpA