Negli ultimi anni abbiamo sentito parlare tanto di Asia, di paesi emergenti e dei cambiamenti nei loro stili di vita, dovuti al veloce arricchimento di alcune famiglie. Dicono che sarà l’Asia a dominare economicamente il ventunesimo secolo. I nuovi ricchi infatti si trovano soprattutto là ed è la Cina il Paese con il numero più alto di ricchi.
Il Paese del Dragone fino a 10 anni fa non aveva nessun ricco nella della famosa classifica di Forbes, mentre oggi vanta ben 122 cinesi al suo interno.
Ma come vivono questi nuovi ricchi? Ce lo racconta “Crazy Rich Asians”, opera prima di Kevin Kwan, neoscrittore nato e cresciuto a Singapore, ora residente a New York. Kevin, proveniente da una famiglia abbiente, ha scritto il suo primo libro basandosi su avvenimenti vissuti in prima persona frequentando ricche famiglie cinesi. In un’intervista a Vanity Fair afferma che il suo editore ha tagliato molte parti del libro, dove si descriveva l’esagerata opulenza della vita di queste persone, perché troppo lontane dalla realtà. Il libro è una specie di Dynasty asiatica in cui protagoniste sono tre ricche famiglie cinesi con i loro vizi, intrighi, pettegolezzi e qualche virtù. È la prima volta che si affronta una tematica del genere cercando di andare nel profondo di questa società e dei suoi atteggiamenti e comportamenti.
Kevin Kwan ci racconta così la relazione amorosa tra Nicholoas Young e la sua fidanzata Rachel Chou, cinese ma nata negli Stati Uniti. I due decidono di passare le vacanze a Singapore, dove la ragazza sarà presentata alla famiglia Kwan, ignara della la storia e della ricchezza della famiglia di provenienza del fidanzato e delle gelosie che le si scateneranno intorno. Rachel si sposterà più spesso in jet privati che in auto, trascorrerà tempo su isole esotiche private o in stravaganti resort e soprattutto dovrà imparare a conoscere le complicate relazioni famigliari del futuro sposo.
Kevin Kwan descrive i cambiamenti che le nuove generazioni cinesi, a contatto con la cultura occidentale, cercano di introdurre nella cultura tradizionale cinese. Probabilmente però in molti rimarranno più colpiti nello scoprire gli status symbol e la vita lussuosa del jet-set asiatico o i loro intrighi, piuttosto che appassionarsi alle traduzioni di termini in cantonese o mandarino per spiegare le sfumature della cultura elitaria cinese. Visto il successo del bestseller nascerà presto un film finanziato non dagli Studios americani ma da investitori asiatici e internazionali.