Abbiamo intervistato i vincitori del primo concorso di fotografia Fermoeditore. Ecco le loro risposte alle domande “dove hai scattato la tua foto? C’è qualche ricordo particolare legato a questa immagine?”
Domenico Guddo: a Cefalù in Sicilia.
Fabrizio Ara: presso gli stabili delle abbandonate Miniere di Montevecchio (Arbus); amo i luoghi abbandonati, che fotografo con vecchie ottiche manuali.
Alessandro Scremin: è la scalinata che porta sulla Torre degli Asinelli. Ero curioso di arrivare in cima e scattare una serie di foto della città dall’alto, ma la scalinata era molto lunga, 498 gradini. Arrivato circa a metà c’era un pianerottolo che copriva tutto il vano scala: al centro noto un foro, guardo dentro e vedo questa prospettiva delle scale, sembrava di essere sospesi nell’aria… poveri i turisti che dopo oltre 300 gradini arrivando al pianerottolo per riposare si sono ritrovati il fondoschiena di una persona inginocchiata intenta a fare foto da un buco! Ora però ho realizzato che ne è valsa la pena, grazie a Fermoeditore.
Roberto Pestarino: ricordo bene, passo e vedo questo palazzo, entro in Vercelli con ore di ricerca per trovare un parcheggio. C’è mercato e festa grande, parcheggio a due passi dal centro e nel momento in cui spengo la macchina mi dico “però io quelle scale devo fotografarle”… e riparto.
Alessandro Amoruso: in un jazz club di Roma. Ci andavo per accompagnare un amico che suona la batteria e dopo qualche serata mi sono deciso a portare con me la macchina fotografica…
Salvatelli Riccardo: era un giorno di fine inverno a Castiglione Messer Marino (Chieti), paese al quale sono legato da un senso di appartenenza lieve e importante. Questa scalinata sembra banale ma porta alla parte più alta del paese, sopra le tre croci dove si tiene la rappresentazione di Gesù; quel giorno mi attirava l’idea della nebbia che permetteva di scoprire a tratti il paesaggio intorno.
Ludovica Guardasole: in un palazzo di Firenze, sono le scale di un museo d’arte rinascimentale. Mi ricordo lo stupore con cui tutti ammiravano il panorama; l’espressione negli occhi di chi, al termine di questa scalinata, si lasciava cullare dall’incanto della città.
Vito dell’Orto: in un piccolo paese dell’Andalucia, Zahara de la Sierra, uno dei tanti pueblos blancos di questa zona della Spagna. Molti ricordi legati alla simpatia e alla genuinità delle persone, in particolar modo mi ha colpito la spensieratezza dei bambini che giocavano per strada.
Fabio Gaiani: in centro a Peschici, mi ha colpito il contrasto tra il muro e i colori delle cartoline.
Fabrizio Di Prima: alla Valle dei Templi ad Agrigento, luogo che ha sempre esercitato su di me grande fascino; la visitai anni fa con la mia prima macchina reflex a pellicola e mi ero promesso di tornarci non appena ne avessi avuto la possibilità con quella digitale. Così, due anni orsono, durante un viaggio in Sicilia, mi ritagliai una giornata intera per visitare la valle e fare diversi scatti, tra cui questo.
Vania Apolloni: nell’isola greca di Naxos l’11 giugno 2013. Credo sia stata la più bella vacanza della mia vita, trascorsa con una cara persona che ora, purtroppo, non c’è più.
Un grazie ai partecipanti e appuntamento al prossimo concorso, dal 1° luglio al 30 settembre: dettagli e regolamento a breve nella sezione “concorsi” del sito Fermoeditore.
Vi lasciamo alla photogallery con tutte le immagini vincitrici.