Ultimo ma non ultimo fra i mici virtuali, nato per caso e diventato un VIP (o VIC?) tra web, libri e gadget, è il pestifero ma adorabile Simon’s Cat.
Passando alla realtà, dalla regina Vittoria a papa Leone XII, da Lenin a Rosa Luxembourg, da Lincoln a Churcill, tanti mici sono diventati famosi tramite i loro amici umani: in tempi recenti ricordiamo Socks, inquilino a quattro zampe della Casa Bianca ai tempi di Bill Clinton; e fra i presidenti degli Stati Uniti soltanto tre – Millard Fillmore, Franklin Pierce e Chester Arthur – non avevano amici felini. Addirittura Mussolini aveva un adorato micio, il cui ritratto si trovava nella Sala del Mappamondo di Palazzo Venezia. Fino al 1997, Downing Street ospitava Humphrey: adottato negli anni ’80, il piccolo randagio bianco e nero si era stabilito nella residenza ricevendo per le sue prestazioni numerose ricompense e la prestigiosa qualifica di “Acchiappatopi capo dell’ufficio di Gabinetto”. Del resto non fu l’unico: altri prima e dopo di lui si sono occupati dei topi… statali.
Invece Oscar, micio della casa di cura Rhode Island Steere, è noto per le sue capacità predittive: pare si aggiri per il palazzo fermandosi a visitare i pazienti ai quali resta poco tempo per vivere. Verità o leggenda? Nella lista è poi da elencare il fascinoso Hank, micione a stelle e striscie: ha rubato ben seimila voti ai suoi due sfidanti nella corsa elettorale nello Stato della Virginia; l’impresa è stata possibile grazie a un gruppo di animalisti, che dopo averlo salvato dalla strada lo ha nominato proprio candidato per il «Jobs, Animal Rescue/Spay & Neuter programs, and Positive Campaign Reform».
Ci sono infine mici poco catalogabili. Come il Maneki Neko, nipponico gatto portafortuna, Henri le Chat Noir, filosofo esistenzialista, o come il gatto di Schrödinger, entità teorica molto amata nella meccanica quantistica e protagonista del paradosso detto appunto “gatto di Schrödinger”, secondo il quale l’animale è vivo e morto al tempo stesso – ovvero esiste simultaneamente nei due stati.
Se volete visitare un luogo particolare dove gli amici dei felini domestici si confrontano fra loro in mancanza delle passeggiate socializzanti dei cinofili, ecco l’Internet Cat Video Festival di Oakland, California, vero ricettacolo di attori inconsapevoli. Su Facebook segnalo le pagine Gatti Famosi, ritratti fotografici di umani famosi con i loro mici, e Gatti d’arte, con immagini dal mondo della pittura e dell’illustrazione.
Felini famosi tralasciati (lo spazio è tiranno) o dimenticati? Potete integrare con i vostri commenti…