Non è facile parlare di gatti famosi: sono davvero tanti. Per cui ho deciso di trattare l’argomento per spunti, da approfondire se vorrete.
Iniziamo il viaggio dai personaggi più classici, che non hanno bisogno di molti commenti: Il Gatto con gli stivali, Il gatto e la volpe di Pinocchio, l’inquietante Stregatto – o meglio, gatto del Cheshire – di Alice nel Paese delle Meraviglie. Fuor di fiaba è da ricordare Il gatto nero del maestro E. A. Poe. Molti grandi scrittori hanno scelto i gatti come protagonisti dei loro scritti, fra questi Mark Twain, William S. Burroughs, Luis Sepúlveda.
Parlando di cartoni animati e fumetti l’elenco sarebbe davvero infinito. Vediamo i principali: Felix the Cat (arrivato in Italia come Mio Mao, diventato poi Felix), Peg-Leg-Pete (o Big Bad Pete) ovvero Pietro Gambadilegno, Gli Aristogatti – con Duchessa e i cuccioli Minou, Bizet e Matisse, più Romeo “er mejo gatto del Colosseo”, che nella versione originale è di origini irlandesi e si chiama Thomas O’Malley.
Stra-famosi anche il gatto Tom con il topo Jerry, Silvestro (Sylvester), Garfield-Isidoro; ma ci sono anche Autogatto & Mototopo, Pixie & Dixie col gatto Jinxy, Topcat (Gatto Temistocle), i giapponesi Doraemon, Torakiki (amico di Spank), Totoro, e il gatto Michael per i manga, solo per citare le “star”. La più presenzialista di tutti è Hello Kitty, nata a Tokio nel 1974 e dal fatturato miliardario. Invece il fumetto underground americano ha prodotto un pornogatto, Fritz, creato da Robert Crumb.
Sul grande schermo, i film più celebri sono Colazione da Tiffany con il gatto senza nome e FBI-Operazione Gatto della Disney; i curiosi Il gatto venuto dallo spazio e Il gatto milionario. In Tv troviamo il polemico e pasticcione Salem Saberhagen della sitcom Sabrina vita da strega. Nell’arte, una sola citazione per tutte: il famoso manifesto liberty della Tournée du Chat Noir, di Théophile-Alexandre Steinlen.
Internet è un universo ad alto tasso felino. Si va dalle foto rielaborate con humor di LOL Cats allo psichedelico Nyan Cat alle strip del siamese Solange, quintessenza del gatto. I più apprezzati sono il buffissimo Maru, abile nell’apertura dei cassetti e amante delle scatole, Tard the Grumpy Cat (Tard il gatto scontroso) – una gattina la cui unica colpa è di avere un’espressione ingrugnata che si presta a mille battute. Da citare anche il tigratone rosso Bob, gatto di strada compagno del musicista James Bowen e protagonista di un libro, e Mr Mustache, gatto con una macchia baffosa sotto il naso. La più strabiliante è Venus, gatta con il musetto diviso esattamente a metà: nera da una parte, tricolore dall’altra, e perfino gli occhi hanno colori diversi. Per raccogliere fondi, la Stray Cat Alliance, associazione benefica pro-felini, ha creato un set di carte da gioco con alcuni gatti famosi su internet.
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