Era il 1989 quando Leo Ortolani creò Rat-Man (Deboroh La Roccia per gli amici) come parodia dei supereroi d’oltreoceano. Nel 1997, agli inizi del successo, aveva già deciso che la saga del suo super-imbranato in stile pupazzoso avrebbe avuto una conclusione con l’uscita dell’albo numero 100. Invece no: nel corso degli anni, Leo si è fatto prendere la mano da trame e sottotrame di cui si è impegnato a riannodare le fila, garantendo però di non voler arrivare al numero 200.
In attesa di sapere come finirà la Rat-saga, alla quale fanno da contorno spassose parodie di blockbuster come Avatar, Il Signore degli Anelli, Harry Potter e altri, Parma ha celebrato il n. 100 con una mostra e la Rat-Con(vention), entrambe gratuite. La Rat-Con di sabato 11 gennaio, trasmessa in diretta anche in varie fumetterie italiane, ha registrato il tutto esaurito all’Auditorium Paganini: a intrattenere i fan durante circa due ore di chiacchiere, considerazioni e gag erano presenti il musicista jazz Stefano Bollani, il direttore publishing di Panini Comics Marco M. Lupoi, lo sceneggiatore Marcello Cavalli e l’editor Andrea Plazzi.
Ad aprire l’evento è stato il Maestro Bollani, che ha introdotto il Maestro Ortolani vestito da… Giuseppe Verdi. Dopo qualche scambio di battute, Beppe/Leo si è tolto la barba al grido di guerra “Au! Au! Au!” lanciato dai ragazzi del fan club. «Non ho fatto niente di speciale, ho solo portato avanti qualcosa che mi divertiva», ha detto Ortolani ringraziando il pubblico, eppure con quel suo divertirsi ha conquistato l’affetto di migliaia di lettori, un sentimento tangibile nel corso del pomeriggio al Paganini.
Fra le anticipazioni sul Rat-futuro, il progetto di presentare al prossimo Lucca Comics la seconda parte della saga di Star Wars secondo Rat-Man, ovvero Star Rats, e l’uscita a marzo della nuova collana mensile “Rat-Man gigante”, raccolta cronologica sulla falsariga degli albi Marvel “L’uomo ragno gigante” che permetterà ai nuovi Rat-maniaci di leggere le prime avventure dell’uomo topo.
Durante la convention è stato messo in vendita, allegato al n. 100, un piccolo albo a tiratura limitata, dalla copertina inedita, contenente lo storyboard della prima storia di Rat-Man. Un annullo speciale prodotto per la Rat-Con ha permesso poi di trasformare gli albi speciali in pezzi da collezione, che i più pazienti hanno potuto far autografare alla fine dell’evento.
In attesa delle novità, e di sapere come finirà il Rat-universo, fino al 31 gennaio 2014 la Casa della Musica di Parma ospita la mostra “Rat-Man: 100 di questi numeri!”, che espone le cento copertine del fumetto, gli albi speciali e i gadget.
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