Corpi morbidi, voluminosi, nonostante tutto armonici, che vi catapultano in una dimensione dove la sproporzione è, nonostante tutto, piacevole. 47 opere in gesso, delicate solo nel materiale date le misure, disposte su due piani a ripercorrere la produzione e la crescita artistica, dal 1973 a oggi, di uno dei maggiori esponenti dell’arte moderna ancora in vita. La cornice? Parma, città di antiche fasti che apre al nuovo. È la mostra Botero a Parma, che inaugura oggi e sarà ospitata fino all’8 dicembre 2013 nelle luminose sale di Palazzo del Governatore.
Titolo essenziale che riflette uno stile ben preciso fatto di volumi, ampiezze, rotondità, ma sempre lineari; i corpi di Botero si adagiano, si ergono, si “muovono” entro tratti semplici e ben definiti, è forse questa la potenza delle sue opere: ricreare qualcosa di grande con pochi e delineati tratti. In città l’esposizione è stata anticipata da due grandi bronzi, Il ratto d’Europa e Donna distesa, eppure le opere esposte nella mostra sono pezzi che hanno incontrato il pubblico soltanto un’altra volta, dettaglio che accresce il valore dell’esposizione.
Non solo le figure umane, anche gli animali assumono nuove volumetrie, come se quella trasmessa, in fondo, fosse l’idea di un cavallo, di una ballerina, di una donna, poco importano le dimensioni. Naturale il rimando alla nostra società, sempre più ossessionata dalla bellezza, dalle proporzioni, dall’estetica, cosa può mai avere in comune con statue sproporzionate? Lontano da qualunque intento educativo o morale le statue di Botero sono più che altro un’espressione di libertà, magari solo sottilmente provocatoria o irrisoria nei confronti di un mondo che, ogni tanto, sembra aver perso la bussola. Del resto prospettiva, proporzioni, volumetrie esatte non sono mai state insite nell’uomo, maggiormente negli artisti, fin dall’inizio, sono scoperte a cui l’uomo è arrivato per gradi, con razionalità e progresso, e allora perchè non recuperare un po’ del passato?
Catapultato in un mondo oversize il visitatore sarà libero di muoversi tra le sculture facendosi coinvolgere e trasportare dall’andamento sinuoso dell’esposizione, divertendosi, riflettendo, sorridendo e, magari, anche disapprovando un senso estetico che non gli è proprio.
La mostra è organizzata dal Comune di Parma e dall’Associazione Nausica Opera International A.P.S. e resterà aperta al pubblico dal 3 ottobre all’8 dicembre 2013 presso i locali di Palazzo del Governatore, a Parma. All’inaugurazione, il 3 ottobre, sarà presente l’artista Fernando Botero.
Per biglietti e info: www.boteroaparma.org