Il titolo parafrasa il celebre film con Marilyn Monroe, Tony Curtis e Jack Lemmon ma l’argomento si sposta sui formati dell’editoria, che sempre più spesso adotta dimensioni maxi per rendere omaggio a pittori, artisti o fotografi.
Di solito si tratta di volumi dedicati all’arte, all’architettura, al cinema o alla fotografia, e non è un caso: quelli che custodiscono nelle loro pagine sono i tesori passati e quelli del nostro tempo, che siano un clic, una tela o un ponte, e per esprimersi hanno bisogno di dimensioni diverse da quelle dedicate alla narrativa, alla letteratura o alla poesia. È impensabile tenere in mano, e leggere, libri che pesano chili o che hanno una (centi)metratura che supera i 30/40 cm, ma nel caso in cui a essere raccontata sia l’opera omnia di un pittore o una cattedrale, quelle pagine diventano specchio esatto della realtà, la dimensione monumentale ci catapulta dentro il quadro, la foto, l’alzato come fossimo nelle sale di un museo o nella piazza antistante la struttura.
Sono volumi che si sfogliano, si consultano, come fossero delle mappe, e se fino a qualche tempo fa le dimensioni extra large erano riservate perlopiù a volumi di enciclopedia raramente sfogliati, ultimamente la “mania di grandezza”, letteralmente, ha conquistato anche il mondo del fumetto, dell’arte e della fotografia. Formati atipici, che tendano al rettangolare o al quadrato poco importa, l’importante è che siano grandi, da poter accogliere immagini e testi capaci di catturare l’attenzione. Cogliere la particolare luce di una foto o avere la possibilità di racchiudere in una sola pagina tutto il testo riguardante un’immagine sono sicuramente un vantaggio per il lettore.
Per quanto grandi possano essere le dimensioni di un volume comunque non restituiranno la realtà, è l’obiezione più comune: certo, ma le piramidi o un Monet perderebbero parecchio senso se raccontati nelle dimensioni di un romanzo. La narrativa la portiamo con noi in viaggio, in autobus, nel tempo libero, deve essere ridotta; la fotografia, l’arte, l’architettura si gustano osservandole, studiandole, analizzandole, tutte operazioni che è fondamentale fare in grande.