Presenza curiosa e interessante, il Museo Gutenberg non poteva mancare alla Fiera del Libro. In tempi di ebook, un grande stand attrezzato con la riproduzione di un torchio da stampa del XV secolo, rulli e tamponi per gli inchiostri ha mostrato ai visitatori gli inizi del libro, con prove pratiche e con uno stampatore d’epoca “originale” (forse Gutenberg in persona?) a far lezione ogni mezz’ora, ma solo in lingua tedesca.
Il Museo vero e proprio, uno dei più antichi musei della stampa del mondo, si trova nella parte vecchia di Magonza, in Germania. Nato nel 1900, cinquecento anni dopo la nascita di Gutenberg, il museo è stato fondato da un gruppo di cittadini che hanno voluto onorare l’inventore presentando i suoi successi tecnici e artistici al pubblico, e per mostrare la scrittura e la stampa di culture diverse. Per contribuire al lancio del museo un certo numero di editori, produttori di macchine per la stampa e tipografie hanno donato libri e attrezzature. Inizialmente parte della biblioteca cittadina, con il tempo il museo è stato ampliato per includere sezioni sulle tecniche di stampa, i libri d’arte, gli ex-libris, la grafica e i manifesti, la carta, la storia della scrittura di tutte le culture del mondo e i libri di artisti moderni.
Ma una delle principali attrazioni del museo è la ricostruzione della bottega di Gutenberg, realizzata nel 1925. La replica della macchina da stampa originale, ricostruita basandosi su xilografie del XV e XVI secolo, si è dimostrata un oggetto di grande interesse per i visitatori e ha partecipato a un gran numero di mostre in tutto il mondo.
Nel museo si possono ammirare la famosa Bibbia di Gutenberg, la Bibbia Shuckburgh in due volumi e altri libri rari, oltre a una raccolta di opere letterarie da piccole tipografie e piccolissime case editrici. Il museo offre mostre permanenti ed esposizioni speciali, visite guidate e conferenze. Una meta che ogni bibliofilo dovrebbe presente per un prossimo viaggio…