L’8 giugno 2004 Venere ha attraversato il disco solare, nel suo primo transito dal lontano 1882. I transiti di questo pianeta avvengono in coppia, a otto anni di distanza l’uno dall’altro: il prossimo si verificherà il 6 giugno 2012. In passato questi transiti hanno aiutato gli scienziati a determinare le dimensioni del Sistema Solare.
Come osservare il transito di Venere
Consigliamo di scegliere un luogo dove l’orizzonte nordest, da cui sorgerà il Sole, sia completamente libero da ostacoli naturali e non; è consigliabile essere almeno in due per gestire le fasi dell’osservazione, ancor meglio se si fa parte di un gruppo affiatato. Si tratta dell’ultimo transito della nostra vita, il prossimo si verificherà nel 2117, o ancora, il prossimo sarà visibile da Marte il 20 agosto 2030.
Ricordiamo che il Sole sorgerà alle ore 05:36, inizio del terzo contatto alle 06:37 che corrisponde all’inizio della fine del transito, quarto contatto alle 06:55 che corrisponde alla fine del transito. A onor di cronaca ricordiamo che il primo contatto avviene alle ore 0:09 e metà transito alle 03:29.
Per osservare il transito occorre munirsi per i telescopi di filtro solare in luce bianca, astrosolar, o Halfa, e per le osservazioni visuali i consueti occhialini in astrosolar. Visto che il Sole sarà molto basso all’orizzonte (circa 10 gradi) è meglio non sprecare forze per tentare di fare riprese in alta risoluzione, impossibili per la presenza certa di una forte turbolenza.
Per una gradevole osservazione visuale è sufficente un binocolo 10×30 munito di due filtri astrosolar, e per alcune interessanti applicazioni fotografiche è sufficente un piccolo rifrattore con diametro dai 60 ai 100 mm.