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FERMOMAG SPECIALE BAMBINI

  • Editoriale – Marta Santacatterina
  • Le storie sono gialle come un gatto blu- Elide La Vecchia
  • Bruno Munari: i Prelibri e il gioco dell’arte – Barbara Picci
  • Il cinema che fa bene ai cuccioli – Lara Ferrari
  • Melina e Pallino: il design che si ispira ai giochi delle nonne -Petra Cason
  • La scoperta delle piccole ombre – Marta Santacatterina
  • Barbie. Una di noi
  • Che figura! Che figurina! – Salvo Taranto
  • Pixel con i baffi – Cecilia Mistrali

Copertina di Elisa Bertaglia

Editoriale di Marta Santacatterina

Noi il Natale lo festeggiamo così: dedicando questo numero di fermomag ai più piccoli, a quei cuccioli che si lasciano incantare dalle decorazioni, che sognano di trovare sotto l’albero il regalo più bello, che vorrebbero farsi abbracciare da Babbo Natale e giocare con i suoi folletti. Dedichiamo il mag a quel bambino o a quella bambina che stanno dentro di noi, per dargli una carezza e per non dimenticarli mai. Ma d’altra parte, anche se si parla delle piccole creature, non volevamo proporvi un numero banale, standardizzato: sarebbe stato troppo facile… e allora siamo andati a spulciare tra le nostre conoscenze e competenze per offrirvi una prospettiva tutta nostra su come vorremmo che fosse l’infanzia o su come vorremmo che fosse trattata. Prima di cominciare a sfogliare queste pagine, vi lasciamo osservare – per tutto il tempo che volete – la cover di Elisa Bertaglia: attraverso le sue opere intensamente liriche sembra proprio di entrare nei sogni dei bimbi, con i loro costumini e le loro cuffie da piscina.

Ora i contenuti: siamo partiti da un libro edito fa da fermoeditore e che rappresenta la nostra idea. È pensato per i bambini – la legatura, in apparenza così fragile, è invece robustissima e fatta apposta per reggere al maltrattamento del gioco –, narra una storia a tre voci che può anche essere recitata e infine è un oggetto di design che affascina pure i grandi. Giallo come un gatto blu non è un libro normale, è un’esperienza: vivetela con i vostri piccoli, vivetela riscoprendovi piccoli.

Non ci bastava un unico riferimento all’oggetto libro: per sperare in un futuro luminoso, dobbiamo impegnarci a educare i bambini a maneggiare i libri, prima ancora di leggerli. È un’indicazione suggerita da tutti gli addetti ai lavori, ma al di là di tante parole e teorie, c’è stato chi ha davvero fatto un passo avanti nella storia dell’editoria con i suoi Prelibri: Bruno Munari, nella sua assoluta genialità, nel 1980 ha realizzato dodici volumetti, tutti in materiali diversi, per lasciare che i bimbi li tocchino, li esplorino, imparino il gesto vitale dello sfogliare le pagine.

E poi le rubriche: i consigli cinematografici di Lara Ferrari ci conducono alla scoperta delle pellicole assolutamente da vedere per crescere meglio, mentre per il design siamo andati a scovare la creazione – semplice, come i giochi che inventavano le nonne – di Valia Bariello, che ha inventato Melina e Pallino sposando l’uso quotidiano di una tovaglietta all’originalità e alla fantasia.

L’arte non ha mai potuto fare a meno della tenerezza dei bambini: Valerio Berruti sta conducendo delle ricerche interessantissime che sfociano in opere leggere, che con grande delicatezza ci fanno intuire la profondità dei pensieri e delle immagini che popolano le testoline rotonde, ancora innocenti e libere dagli ingarbugliamenti dell’età adulta.

Chiudiamo questo fermomag con due articoli dedicati ad altrettanti must che stanno sulla linea di confine tra infanzia e adolescenza, due giochi dalla storia lunga ed evergreen e dall’aria iconica, ai quali quest’anno sono state dedicate iniziative di rilievo: Barbie e le figurine Panini. Stanno nella scatola dei ricordi di tutti noi. Vi invitiamo allora ad aprire quella scatola, e a rivivere per qualche istante quello che siamo stati, magari in compagnia di un piccoletto che fruga nella nostra memoria.

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