«Caro Babbo Natale,
se vuoi rivedere interi tutti gli addobbi dell’albero per l’anno prossimo ti suggerisco di portarmi una lavastoviglie nuova, un nuovo smartphone e soprattutto per il mio bimbo quella bellissima jeep 4WD radiocomandata che si arrampica dappertutto e che ho visto nello store di fronte a casa. Se non esaudirai anche solo uno dei miei desideri entro la mezzanotte del 24 dicembre, mi vedrò costretto a eliminare per ogni ora di ritardo un addobbo a caso dall’albero».
Mi piace immaginare che la storia di Alan Sailer sia iniziata così, dopo un Natale passato non proprio secondo le sue aspettative e dopo essersi trasformato in Grinch lui stesso… ma la storia vera è ben diversa. Cari i miei “Grinch addicted”, cosa c’è di più bello – dopo aver sopportato l’ennesimo natale passato a farsi male mangiando e bevendo – di permettersi il lusso di distruggere tutti gli addobbi dell’albero? Sì sì, proprio come nella migliore tradizione iconoclasta. Farli “saltare”, uno a uno. In modo spettacolare. Giusto per prendersi una piccola, sadica, rivincita. Non ve la sentite? Tranquilli, a prendersi questa impegnativa responsabilità, ci ha già pensato qualcun altro per voi: Alan Sailer… appunto.
Questo fotografo californiano in pochissimo tempo è diventato uno degli artisti più “cliccati” e ricercati del web e non solo; la sua serie di immagini “The War Against Christmas” è già diventata un cult. La “guerra” personale di Sailer contro il natale è iniziata intorno al 2009 e consiste in una serie di immagini “ad alta velocità” realizzate sparando proiettili con un fucile ad aria contro i ninnoli da albero; spesso per rendere ancora più spettacolare l’impatto e la successiva esplosione questi addobbi sono messi su fondo colorato e riempiti di materiali come palline di plastica colorata, polistirolo, gelatine multi-color e perfino caramelline.
A “congelare” il momento ci pensa poi la fotocamera, con il fondamentale supporto del flash (autocostruito!) ad alta velocità che produce lampi fino a 1 milionesimo di secondo. Le sue immagini sono di una bellezza spettacolare e denotano una approfondita conoscenza tecnica e una capacità formale, artistica e realizzativa da lasciare senza parole. L’opera di Adam Sailer però non si ferma all’iconoclastia natalizia, ma, sempre con ironia ed una buona dose di irriverenza, si sviluppa anche sull’utilizzo, all’interno delle sue immagini, di oggetti di uso quotidiano e cibo che, sempre sparati l’uno contro l’altro vengono “congelati” nel momento di massimo impatto; quindi la noce uccide la mela, la lattina si mostra in tutto il suo splendore oppure il walkman malfunzionante viene punito a dovere… ecc. ecc.
Ricordatevi però due cose:
1 – che non vi venga in mente di provare a fare gli scatti da Sailer a casa vostra a meno che non abbiate un seria conoscenza di questo tipo di fotografia: le armi, anche se ad aria, sono estremamente pericolose e vanno maneggiate da persone esperte; soprattutto, girate alla larga da un flash ad alta velocità se non avete approfondite conoscenze su come funziona la corrente elettrica: questi flash producono una scarica a 20.000 volt di potenza
2 – se per caso state pensando di invitare Sailer a casa vostra il giorno di Natale, nascondete l’albero o rischiate che possa impossessarsi del vostro addobbo più prezioso, per poi “spararlo” appena tornato a casa!
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