L’opera Fermoeditore Il sole e la neve non si ferma. Sabato 16 marzo una nuova tappa ha visto il volume protagonista alla modernissima biblioteca “Don Milani” di Noceto, nell’ambito della rassegna ideata dalla libreria “A testa in su” di piazza Repubblica insieme all’amministrazione comunale. Con la moderazione di Fabio Fecci e la partecipazione del Sindaco di Collecchio, Paolo Bianchi, gli autori Luigi Alfieri ed Enrico Robusti hanno intrattenuto il pubblico parlando del loro lavoro.
Questa volta i tempi sono stati scanditi da Michele Bianchi, declamatore di alcuni “coriandoli” scelti fra i 142 che compongono il libro, di volta in volta commentati dagli autori attraverso ricordi, sensazioni, considerazioni: partendo dalla trebbiatura, passando per la magia dei primi jukebox, l’uccisione del maiale, le gite al lago Santo e il bagno nel Baganza. Arrivando fino al tragico finale.
Opera d’arte su cartapaglia, rilegata a mano e stampata in sole trecento copie, Il sole e la neve non è solo una raccolta di ricordi. Come afferma Alfieri, «la mia intenzione era di fare un libro proprio per riavvicinare l’uomo alla natura, alla quale la mia generazione è profondamente legata». Invece per il pittore Robusti, da sempre vissuto in città, illustrare i racconti di Alfieri è stato un modo per avvicinarsi alla cultura contadina.
La presentazione è stata dedicata a Gildo Mellini, «per tantissimi anni apprezzato e appassionato corrispondente da Noceto della Gazzetta di Parma».