Cosa spinge un micio a scegliere, in casa, un luogo anziché un altro? La curiosità porta il gatto a esplorare ogni angolo del suo territorio e ad annusare ogni novità, ma i motivi delle sue preferenze sono talvolta misteriosi. A parte la ricerca di posticini caldi in estate e freschi in inverno, o di comodità – anche se il concetto di comodità del micio può essere molto diverso dal nostro – per cui lo troviamo adagiato in varie posizioni sulla nostra poltrona prediletta, sul divano, sul letto o su vari tipi di sedia, altre scelte ci lasciano un po’ più perplessi. E divertiti.
Dopo un veloce sondaggio e per esperienza personale, ai primi posti della classifica metterei le scatole di cartone vuote, ottime anche come grattatoi, e la tastiera del computer, forse di effetto massaggiante specie se utilizzata per una passeggiatina – rigorosamente mentre l’umano la sta usando. Di effetto rassicurante al pari delle scatole, e anche di più, sono location gradite anche l’interno dell’armadio, dei mobiletti vari, dei cassetti, e i “sotto” – letto, poltrona, sedia, piumone, altro. Un’accoppiata assai gradita è “sulla sedia sotto il tavolo”.
I più esibizionisti gradiscono appallottolarsi nel centrotavola, o fare le statuine direttamente sul tavolo, sul ripiano della cucina e perché no sulle mensole. Tanto per tenere d’occhio tutto e magari attirare l’attenzione, nel caso ci scappi uno spuntino. Ottimi contenitori di micio sono i cestini, fuori dai quali è facile veder penzolare varie parti del corpo felino. In inverno quale posto è meglio del termosifone, ispiratore di equilibrismi? Anche un gatto di venti chili, se vuole, riesce magicamente a dormirci sopra. In estate non dimentichiamo il bagno: la vasca o il bidè offrono frescura e riparo.
Bello poi appoggiarsi o stendersi sulle (nelle?) borse, con preferenze mimetiche per i gatti neri; e per far sentire in colpa un umano in procinto di partire niente è meglio di una sosta nella valigia in preparazione, con annesso sguardo di rimprovero. Oltre al cartone, altro materiale top è la carta: quotidiani, volantini, libri – di preferenza mentre si stanno leggendo – ma va bene anche il misero foglietto di pochi centimetri. Come dice il proverbio “dove c’è carta, gatto si stende” (non l’avete mai sentito? L’ho inventato io ©).
Banalmente, anche l’umano o gli umani di casa sono ottimi per riposarci sopra. Oppure la tovaglietta della colazione o del pranzo, naturalmente durante la colazione o il pranzo. Insieme è meglio insomma: in molti casi anche quando si tratta di andare in riunione al WC.
Immagini dalla pagina Facebook Gatti che dormono in posizioni assurde