Dall’incontro tra un architetto e un’artista nasce un’idea che si sviluppa nel giro di breve tempo e trova riscontro nel panorama del design tra una fiera internazionale, un passaggio ai TG e un giro di stampa specializzata, dalla comune passione per l’eco-sostenibilità prende vita un’entusiasmante collaborazione e un originale progetto creativo: Ecocentriche Design, “da cosa rinasce cosa”.
Il design e il riciclo di Ecocentriche
Il nostro lavoro nasce dalla comune passione per l’ecosostenibilità, preservare le risorse, mantenere invariato il nostro ecosistema senza inquinarlo ulteriormente ci sta molto a cuore, per questo abbiamo scelto di fare eco design riutilizzando al meglio materiali di riciclo e oggetti dismessi. Questo si traduce nel relook di vecchi arredi che tornano “a nuova vita” nell’upcycling di materiali che vengono “ripensati” per scopi decorativi o funzionali.
I vostri prodotti puntano su un design che richiama il “retrò”, la scelta nasce da una richiesta di mercao o rispecchia un gusto personale?
I nostri oggetti molto spesso nascono da ispirazioni che troviamo nella forma dell’oggetto o in un materiale che vogliamo usare. Scegliamo in genere uno stile “giocoso” al quale spesso si intrecciano suggestioni retrò che ironizzano anche sul complemento stesso, sicuramente la tendenza del mercato c’interessa ma riteniamo anche che le nostre creazioni abbiano una loro precisa identità personalizzabile soprattutto in base alle esigenze di chi sceglie di avere un oggetto “ecocentrico” nella sua casa.
Ognuna di voi ha un ruolo specifico all’interno di Ecocentriche? C’è chi disegna e chi realizza o una volta realizzato il progetto procedete entrambe alla realizzazione?
Le nostre creazioni richiedono un lavoro minuzioso, in talune prevale la personalità dell’una in altre, viceversa, l’impronta dell’altra, ma ciascuna di esse ha il grande o piccolo contributo di entrambe in un continuo compromesso, con grande collaborazione, contaminazione reciproca e in un clima sempre rigorosamente ludico.
L’eco-riciclo-design come è stato accolto nei grandi eventi dedicati al design industriale?
La nostra piccola realtà, pur riscuotendo diversi consensi, è nata circa un anno fa, siamo perciò ancora all’inizio del nostro percorso, tuttavia, durante le manifestazioni alle quali abbiamo partecipato, il riscontro del pubblico è stato gratificante. Molti hanno mostrato curiosità e interesse verso le nostre creazioni divertendosi a scoprire quale fosse il materiale usato o la tecnica impiegata per ottenere il risultato finale. Crediamo che, soprattutto in Italia, il pubblico debba ancora “fidarsi” del riciclo come vera risorsa da usare nel design, ma siamo fiduciose nel futuro e liete di essere nel nostro piccolo delle pioniere.
Violetta Canitano, architetto e designer, Annarita Mameli, artista del riciclo creativo: www.ecocentriche.com
Le immagini sono prese dal sito ufficiale