Sono innumerevoli i viaggiatori – pellegrini, commercianti, diplomatici e artisti – di ogni epoca che hanno scelto come meta, o come luogo di sosta lungo la strada da e per la Germania, la città di Innsbruck, gioiello circondato da imponenti montagne; ma il turismo in senso moderno è nato solo nel XIX secolo, attirato dal piacevole clima estivo.
Anche se di contenute dimensioni, Innsbruck offre vari monumenti da visitare fra i quali il castello di Ambras e i giardini reali, il Palazzo Imperiale, la Chiesa di Corte con ventotto imponenti statue di bronzo a vegliare sul monumento funebre dell’imperatore. All’antico è affiancato con maestria il moderno: nella centrale via Maria Teresa, pedonale, si apre senza conflitti architettonici l’entrata dell’iperlineare galleria commerciale (e sede del municipio) progettata da David Chipperfield, sovrastata da una terrazza con vista panoramica sulla città; trovano una loro dimensione anche il trampolino olimpico di Bergisel, creazione di Zaha Hadid, e le avveniristiche stazioni degli impianti di risalita.
Appagato l’occhio, anche gli altri sensi trovano motivi per rallegrarsi: per esempio con i seicento tipi di birra offerti dalle numerose birrerie e dai molti locali che producono le proprie birre artigianali, oppure con i molti spettacoli; per gli sportivi, fra città e dintorni c’è solo l’imbarazzo della scelta: escursioni a piedi, in bicicletta o a cavallo, golf, arrampicate, parapendio, rafting; utile al viaggiatore l’app gratuita scaricabile dal sito www.innsbruck.info, per Apple e Android, prodiga di informazioni e collegamenti.
Per assaporare momenti bucolici ci si può spostare sul vicino altopiano di Mieming e Tirol Mitte, la superficie pianeggiante più estesa e soleggiata del Tirolo, una sorta di oasi fra le vette. Qui si possono visitare in ameni tour ciclistici, o scegliere per il soggiorno, i cosiddetti «villaggi d’incanto» articolati sull’antica via del sale: sono piccoli o piccolissimi centri abitati il cui sviluppo si è arrestato quando le strade maestre sono diventate altre, perdendo in attualità ma acquistando in autenticità.
Da non perdere l’Abbazia di Stams, a circa nove chilometri da Mieming: monastero cistercense strettamente legato alla storia del Tirolo settentrionale e meridionale, fu costruito nel 1273 e in parte distrutto da un incendio nel 1593. Ampliato e sfarzosamente ristrutturato dopo il disastro, è oggi una perla del barocco tirolese e ospita, oltre agli ambienti dedicati allo spirito, un ristorante e un centro congressi, offrendo piaceri profani come la produzione di liquori e distillati di pregio, marmellate, pane e dolci fatti in casa.