In caso vi servisse un oggetto di design da inserire nella camera dei bimbi vorrei presentarvi “OTTAVIO Lo Smemorato”, prototipo in esposizione alla kermesse SHARING DESIGN, contenitore di eventi all’interno della Fabbrica del Vapore organizzato da Milano Makers all’ultimo Salone del Mobile.
OTTAVIO è una specie di tappeto “rara”, di quei tappeti che stanno a terra, certo! ma che si trasformano in quello che vuoi tu, tu bambinoadulto. Vuoi un coccodrillo? Zac! E ti ritrovi un coccodrillo. Vuoi un coniglio? Zacchete! E si trasforma in un simpatico coniglietto e poi oggi è giallo, domani è blu, dopodomani è a pallini e il giorno dopo ancora è a righe.
Partiamo dall’inizio… su invito della coppia vincente del design internazionale Guerriero/Mendini della “non-scuola TAM TAM” mi ritrovo catapultata nel mondo del design, come dire, operativo e non quello del quale faccio parte scrivendone o visionando pezzi altrui. In poche parole “Cinzia mettiti al lavoro e inventata qualcosa di socialmente utile-non-utile”. Fortunatamente sono circondata da persone diverse tra loro, ma che sono in sintonia grazie alla visione “surreale” del mondo che le circonda. Quindi è bastata una telefonata e via che il progetto ha preso pian piano forma. Gli stage che si sono susseguiti avevano come punto d’incontro sempre casa mia, centro strategico a metà strada fra Milano e Bologna, e soprattutto dove la tavola era sempre imbandita con i prodotti del territorio dei quali non rimaneva traccia a fine serata.
A proposito il nostro nome è GRUPPO OC(h)IO. “Ocio” sta a significare: attenti, siamo arrivati anche noi!
Due impressioni sul Gruppo e su Ottavio da alcuni di noi.
Stefano D’Aniello, architetto
“Gruppo Oc(h)io” – si parla, si ride, si pensa e si gioca. Poi si progetta, si realizza e si prova. “Ottavio” – oggetto ludico ma non troppo. Ti ci puoi stendere e addormentare ma anche avvolgere, trasformare e giocare, da solo e in compagnia.
Roberto Munari, architetto
“Gruppo Oc(h)io” – misto, buono, stravagante, vario, ottimo, fuori tempo, letterale, colorato, divertente, sonnolento, veloce, leggero, occhialuto, vegano, toscano, lombardo, puntuale e vaporoso. “Ottavio” – pieghevole mai rigido, colorato mai neutro, divertente ma fermo, a terra ma mai abbattuto, semplice ma intrigante, inerte… ma è solo un’impressione.
Paolo Schianchi, docente di Total Design e Comunicazione, direttore creativo SpazioFMG e Floornature.com
“Gruppo Oc(h)io” – il gruppo guarda alla contemporaneità multidisciplinare, la nuova borderline del design d’autore: provenienze diverse, competenze differenziate e meltin pot culturale. “Ottavio” – rilegge le forme per non essere mai statico. Un oggetto per il nomadismo del pensiero. Posso essere qui, ma proiettato altrove. Esso è un gioco ispirato ai bambini per ritrovarsi adulti creativi.
Gli altri componenti: Alessio Gropponi, artigiano della pelle – Alessandro Manferdini, artigiano della pelle – Filippo Manni e Eugenia Rami, fotografi – e per finire Cinzia Munari, comunicazione, grafica e marketing nonché autrice di Design in 400 parole.