Un labirintico e oscuro corridoio sul quale si aprono vetrine dove brillano pezzi rari e meraviglie archeologiche: concentrata ed evocativa, l’esposizione Mostri. Creature fantastiche della paura e del mito al Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo (Roma, a pochi passi alla Stazione Termini) analizza i miti della tradizione classica e il loro rapporto con la contemporaneità, la loro influenza sull’arte moderna e contemporanea – sul cinema in particolar modo; e lo fa attraverso più di cento reperti archeologici provenienti dai musei di Atene, Berlino, Basilea, Vienna, Los Angeles e New York, ai quali si aggiungono prestigiosi pezzi da musei italiani.
Inaugurata a dicembre del 2013, la mostra prosegue idealmente il percorso dell’evento del 2011 intitolato Usciamo a riveder le stelle, sul tema della scultura ideale raffigurante gli dei e gli eroi: l’aspetto complementare è appunto il mostro, simbolo dei lati oscuri dell’animo umano, che ogni eroe deve affrontare; da qui l’allestimento a labirinto, antichissima forma di viaggio iniziatico da affrontare per accedere a una consapevolezza superiore.
Al visitatore appaiono grifi, chimere, gorgoni, centauri, sirene, satiri, arpie, la Sfinge, il Minotauro, il Tritone, Pegaso, Scilla e l’Idra di Lerna, rappresentati in sculture, terrecotte, vasellame, armi, affreschi e mosaici di ambiti culturali e cronologici differenti, dall’Oriente alla Grecia, al mondo etrusco, italico e romano; l’iconografia di ciascun tipo di creatura fantastica è suddivisa per aree tematiche e ne mostra l’evoluzione nel corso del tempo. Insieme ai reperti archeologici sono esposte tre tele: Creta di Alberto Savinio, dalla Galleria nazionale d’arte moderna di Roma, che rappresenta un minotauro con testa di giraffa; Medusa, della prima metà del XVII secolo, dipinto a olio di anonimo fiammingo un tempo attribuito a Leonardo da Vinci e proveniente dalla Galleria degli Uffizi di Firenze; Perseo libera Andromeda, tela del Cavalier d’Arpino dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna con una rappresentazione di Pegaso.
Nella giornata inaugurale, a collegare i mostri arcaici con il presente sono stati anche Scott Ross, hollywoodiano pioniere degli effetti speciali, e Shane Mahan, specialista della creazione di mostri meccatronici, mentre la facciata di Palazzo Massimo su Piazza dei Cinquecento è stata “rivestita” da effetti speciali con animazioni laser sul tema del confronto fra mostri ed eroi. Le animazioni mitologiche sono proiettate anche nel cortile interno del museo per tutta la durata della mostra. Intriganti anche le visite-gioco organizzate per le scuole e per le famiglie (su prenotazione, ultima data l’11 maggio).
Mostri. Creature fantastiche della paura e del mito
A cura di Rita Paris, Elisabetta Setari
Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma in collaborazione con Electa
Roma, Museo Nazionale Romano Palazzo Massimo